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Soggiorno: Il pouf al posto del tavolino

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Una scelta di personalità, inusuale ma sempre più diffusa

Il soggiorno è l’area della casa nella quale si passa il tempo libero e non si vuole pensare a nulla. Oltre a questo, è sicuramente l'ambiente in cui, in termini di arredamento, ci si può sbizzarrire maggiormente, adottando anche soluzioni stravaganti che vadano a costituire la vera anima della casa e dello stile scelto per arredarla.

Oltre a divani, tv, lampade ecc, come scritto in un precedente articolo, la scelta del tavolino è una delle più importanti da compiere. Il tavolino, infatti, è un complemento di arredo che è indispensabile per completare il lato estetico del soggiorno. 

In questo articolo, tuttavia, vogliamo parlare di un’alternativa al tavolino, che ha più o meno la stessa funzione: il pouf.

Il pouf è un componente del soggiorno, solitamente rivestito in stoffa, che è utilizzato principalmente per poggiare i piedi o le gambe quando si è seduti sulla poltrona o sul divano. La sua forma è quella di un parallelepipedo. Nella scelta di colore e materiale, come ovvio, è assolutamente indispensabile che il pouf sia abbinato perfettamente al divano.

Il pouf è un elemento sempre più diffuso in case e uffici per il suo design e per l’infinità di soluzioni che può garantire.

Esistono pouf creati con i materiali più svariati: dal cotone, al velluto fino a quelli più costosi in pelle. Esistono modelli con base in legno o metallo oppure con un corpo unico interamente in stoffa. Alcuni tipi di pouf, campioni di funzionalità, hanno addirittura la funzione di aprirsi e creare un letto singolo di emergenza in caso di ospiti e poco spazio.

In commercio esiste anche un modello di pouf da seduta, detto pouf a sacco, anche questo sempre più di moda e che permette una seduta comoda e confortevole, caratterizzata dallo "sprofondare" in questi morbidi sacchi.

2 anni fa
Foto: Pixabay
Autore
Piergiorgio Michelangeli

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