Carceri, sovraffollamento oltre il 131% e aumentano i suicidi
I dati del Garante detenuti: 67 suicidi da inizio anno, 19 in più rispetto al 2023
Al 16 settembre 2024, il numero di detenuti nelle carceri italiane è di 61.840 su 46.929 posti disponibili, con un tasso di sovraffollamento del 131,77%. Questi dati emergono dal report del Garante nazionale delle persone private della libertà, che mostra come al 30 giugno 2022, il tasso di sovraffollamento fosse del 115,36% (47.539 posti disponibili contro 54.482 detenuti); all'8 giugno 2023, il tasso era salito al 120,08% (47.704 posti disponibili contro 57.284 detenuti).
Il report del Garante dei detenuti rivela che, delle 67 persone che si sono suicidate in carcere, 29 erano state condannate in via definitiva (43%), 9 avevano una posizione "mista con definitivo", ovvero una condanna definitiva con altri procedimenti penali in corso; 24 (36%) erano in attesa di primo giudizio, 2 erano ricorrenti, 2 appellanti e 1 internato provvisorio.
Riguardo ai reati imputati, la maggior parte delle persone che si sono tolte la vita in carcere era accusata o condannata per reati contro la persona (34 casi, pari al 51%), inclusi 13 per omicidio (tentato o consumato), 8 per maltrattamento in famiglia e 4 per violenza sessuale. Seguono i reati contro il patrimonio (23 casi, pari al 34%) e per legge sulla droga (5 casi). Altri reati hanno un'incidenza statistica minore: contro l'immigrazione clandestina (1 caso), detenzione di armi (2 casi), concorso in reato (1 caso), atti persecutori (1 caso) e un caso con dati mancanti.
Il Garante ha esaminato la durata del soggiorno presso l'Istituto dove si è verificato l'incidente: 35 persone, il 52%, si sono tolte la vita nei primi sei mesi di detenzione; di queste, 7 entro i primi quindici giorni, e 5 addirittura nei primi cinque giorni dall'ingresso. Dall'analisi dei dati sugli eventi critici, sono stati identificati possibili fattori di fragilità o vulnerabilità. Si è scoperto che 36 individui, il 54%, erano coinvolti in altri eventi critici e, di questi, 16, cioè il 24%, avevano già tentato il suicidio in precedenza. Inoltre, 14 persone, il 21% dei casi, erano state sottoposte a "grande sorveglianza", e 5 di queste erano in tale condizione al momento del suicidio. Gli istituti in cui si sono verificati i suicidi sono 46, il 24% del totale delle strutture penitenziarie, comprendendo 41 Case circondariali e 5 Case di reclusione.
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