Il Covid tiene ancora banco nella politica
Se Speranzoni crede ancora di fare luce su ciò che è accaduto durante l'emergenza sanitaria, Zaia insiste sull'obbligo delle mascherine in ospedale
L'influenza sale sul Covid ma non si placano le urgenze, le importanze, le rimostranze rispetto ai due anni di emergenza sanitaria e su alcune abitudini quasi radicate. “Penso sia giunto il momento di fare una profonda analisi su ciò che è accaduto nel corso di questi due anni di emergenza pandemica. Si dovrà verificare se vi sono stati errori nella gestione della crisi e se questi siano stati determinati da superficialità o addirittura abusi. Una Commissione di inchiesta è doverosa nei confronti della nostra Nazione: gli italiani vogliono chiarezza ed è nostro dovere dargliela. Coloro che avessero sbagliato dolosamente, anteposto alla salute pubblica interessi economici o di altro tipo, dovranno risponderne. No al giustizialismo, ma sì alla giustizia. A futura memoria". Lo dichiara il vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon.
"Non sono assolutamente d'accordo sul fatto che si possa ipotizzare di togliere le mascherine all'interno degli ospedali". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24. "Va bene allentare le misure sul Covid ma sempre monitorando la situazione, il virus di oggi non è più il virus del 2020 quando comparse in Veneto e diede non pochi problemi", ha specificato Zaia.
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