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Più armi a Kiev per la pace

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Zelensky chiama ai valori europei mentre Stoltenberg invita a più invii di armi per accelerare il percorso di pace

''Lottiamo per l'Ucraina, per i valori che uniscono l'Europa e il mondo democratico, per il valore globale della vita. Per tutto ciò che lo stato terrorista sta cercando di distruggere''. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando su Telegram una foto dei soccorritori in azione in Ucraina. ''Non è facile, è difficile, ma sono fiducioso che ce la faremo e l'aggressione russa fallirà in modo che tutti gli altri potenziali aggressori del mondo non osino ripetere ciò che fa il russismo'', ha aggiunto.

Le forze armate di Kiev hanno abbattuto nella notte 16 droni kamikaze Shahed forniti dall'Iran alla Russia. Lo riferiscono le autorità ucraine, spiegando che i droni ''hanno attaccato l'Ucraina da sudest e da nord''. In una nota del comando dell'aeronautica militare ucraina si legge che ''tutti i 16 droni kamikaze sono stati distrutti dalle unità di difesa delle forze armate ucraine''.

Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ne è convinto: Kiev ha bisogno di più armi per affrontare le forze armate russe, che dal 24 febbraio stanno aggredendo l'Ucraina. Lo ha detto Stoltenberg in una intervista alla Dpa, affermando che ''potrebbe sembrare un paradosso, ma il sostegno militare all'Ucraina è la via più veloce per la pace''. Inoltre Putin va convinto del fatto che non otterrà i suoi obiettivi prendendo il controllo dell'Ucraina, ha aggiunto. Quello che serve, ha detto Stoltenberg, potrebbe essere ''una soluzione pacifica negoziata che garantisca all'Ucraina di essere riconosciuto come stato democratico indipendente''.

Il Segretario della Nato dice poi di ritenere legittimi gli attacchi ucraini contro obiettivi militari russi perché ''ogni Paese ha diritto di difendere se stesso, anche l'Ucraina''.

1 anno fa
Autore
Giada Giacomelli

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