Sudafrica: ‘Sputnik fa aumentare il rischio di contagio HIV’
L’Agenzia del farmaco sudafricana ha annunciato che non approverà il vaccino
Il Sudafrica ha deciso di non approvare il vaccino russo Sputnik V. Come ha fatto sapere l’Agenzia del Farmaco sudafricana, la decisione è arrivata in relazione alla possibilità che il vaccino anti-covid russo porti un aumento del rischio di infezione da HIV negli uomini.
"L'uso del vaccino Sputnik V in Sudafrica, un contesto di alta prevalenza e incidenza dell'Hiv, potrebbe aumentare il rischio che i maschi vaccinati contraggano l'Hiv", fa sapere l’Autorità sudafricana per la regolamentazione dei prodotti sanitari. Tuttavia, gli studi dello stato africano sul vaccino rimangono aperti, e dunque la decisione non è definitiva.
Le reazioni alla scelta
Alla scelta si sono opposti, oltre che dalla società che ha sviluppato il vaccino, numerosi virologi e studiosi. L’istituto Gamaleya, centro che ha sviluppato il vaccino, ha definito la decisione “Infondata” e basata su studi di scala troppo piccola per essere rilevanti. Gamaleya ha fatto sapere che fornirà tutti i dati, sviluppati su una platea di 7mila persone, che testimoniano l’infondatezza della scelta dell’istituto sudafricano.
In Italia, sulla vicenda si è espresso il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha commentato il tutto ad AdnKronos Salute. “Non vedo le basi scientifiche teoriche che potrebbero determinare questa riduzione delle difese immunitarie. I due virus non hanno alcuna correlazione -continua Pregliasco - non ci vedo un motivo se non come aspetto comportamentale: sei più sereno e quindi riprendi l'attività sociale che avevi, con una liberalità maggiore che può portare a comportamenti imprudenti. Ma questo può accadere a seguito di qualunque vaccino”.
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