Gli Houthi attaccano le navi e il Canale di Suez va inn crisi

Gli Houthi dello Yemen rivendicano attacchi contro "due navi americane nel Golfo di Aden", la "Sea Champion e la Navis Fortuna". Sono state colpite, affermano secondo una dichiarazione diffusa su X dal portavoce Yahya Sare'e, con "missili navali adeguati". Secondo le rivendicazioni, "nelle ultime 24 ore" sono state in totale "quattro le operazioni, la prima contro una nave britannica, che è stata affondata", e la "seconda contro un drone americano Mq-9 nello spazio aereo del governatorato di Hodeidah".

Gli Houthi dello Yemen "affermano il loro pieno diritto a ulteriori misure militari nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden a difesa della nostra popolazione, del nostro Paese e della nostra Nazione e a conferma della posizione a sostegno del popolo palestinese oppresso". E' quanto si legge nella dichiarazione diffusa con la rivendicazione di attacchi contro "due navi americane nel Golfo di Aden". Gli Houthi affermano che ci sarà un'escalation delle loro "operazioni" e che non si fermeranno "fino alla fine dell'aggressione e alla revoca dell'assedio contro i palestinesi di Gaza".

I ricavi del Canale di Suez, una delle principali fonti d'introito dell'Egitto, sono "scesi dal 40 al 50%" dall'inizio dell'anno a causa degli attacchi dei ribelli Houthi dallo Yemen. Lo ha annunciato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, secondo quanto riportano i media locali.

Gli Houthi sostengono di prendere di mira le navi legate a Israele e ai suoi alleati in solidarietà con i palestinesi della Striscia di Gaza. L'ondata di attacchi ha spinto molti armatori a sospendere i transiti attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez, attraverso il quale transita solitamente, secondo l'Ue, dal 12 al 15% del traffico globale.