In Ucraina spirano venti di guerra
Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri della Lituania, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles: "Guerra probabile"
"Siamo convinti che una vera guerra" in Ucraina "sia un’eventualità probabile". Lo dice Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri della Lituania, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "La Russia e il Cremlino hanno messo in conto sanzioni" da parte dell’Ue, continua Landsbergis. Pertanto, "le sanzioni" nei confronti della Russia "devono essere insopportabili: se sono tollerabili, non sono un deterrente. Di base dobbiamo decidere se vogliamo fare deterrenza contro una guerra. Altrimenti dovremo fare altro: mandare armi e munizioni agli ucraini perché possano difendersi. E’ quello che hanno fatto i Baltici". E "attraversare il confine è già una linea rossa".
Nel Consiglio, continua Landsbergis, "cerchiamo un approccio unito europeo alla crisi ucraina". E "spero che potremo fare domande" al segretario di Stato Antony Blinken "e ricevere risposte". Dalla Germania arrivano segnali contrastanti: "Considero - risponde - che Berlino si trovi in una situazione difficile. Un nuovo governo ha iniziato a lavorare un mese fa e non credo che questa sia una situazione che desideravano. Per 16 anni Berlino è stato un pilastro della stabilità, ma il mondo ha piani diversi. Quello che vediamo sono conversazioni su come reagire alla situazione attuale: sono paziente e serve pazienza". Venendo a Mosca, "conoscendo le tattiche russe, uno degli obiettivi è dividere l’Occidente. Sarò uno di coloro che chiedono l’unanimità nel nostro discorso".
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