La Russia guarda alla minaccia dei Paesi baltici

Gli appelli della Lituania a fornire aerei da combattimento alle forze armate di Kiev sono prove della "posizione estremamente aggressiva" degli Stati baltici sulla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un punto stampa. Peskov ha anche aggiunto che i "Paesi europei più importanti" dovrebbe controbilanciare questa posizione.

La possibile fornitura di jet combattimento all'Ucraina rischia di spaccare gli alleati di Kiev. Alle dichiarazioni possibiliste di Macron, infatti, hanno fatto seguito i secchi rifiuti di Stati Uniti e Germania, mentre il governo ucraino insiste nella sua richiesta per mettere in sicurezza il proprio spazio aereo.

Intanto il procuratore generale russo Igor Krasnov ha spiegato a Vladimir Putin che 9mila dei soldati mobilitati lo scorso settembre sono stati rinviati a casa, perché non qualificati a prestare servizio per ragioni di salute. Krasnov ha riconosciuto che durante la campagna sono emersi "una serie di problemi significativi" che "a molti sono stati di lezione". Il Procuratore ha quindi assicurato al Presidente che tutti i finanziamenti predisposti dal governo sono stati usati per le reclute e che "la maggior parte dei problemi" relativi al loro equipaggiamento sono stati risolti.