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Crisi Ucraina: il dialogo con Mosca deve andare avanti

La rigenerazione del castello sforzesco a Milano.

Il ministro Guerini in Lettonia ha incontrato l'omologo: 'necessario dimostrare nostra coesione, Nato sta dando prova grande unità politica'

“Insistere e incoraggiare in ogni sede le possibilità di dialogo costruttivo con Mosca, lavorando per non alimentare la tensione”. Questa la posizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini in visita a Riga, in Lettonia, dove ha incontrato l'omologo Artis Pabriks nel corso dell’incontro bilaterale, che segue a distanza di pochi mesi quello avvenuto a Roma, lo scorso 10 giugno. Guerini ha anche incontrato i militari del contingente italiano, assistendo alle fasi conclusive dell’Esercitazione Nato 'Ajax Strike'.

Nel corso del bilaterale, Guerini ha ribadito la necessità di “dimostrare la nostra coesione come Alleanza Atlantica, per mandare messaggi univoci e coerenti”. “In questa fase - ha aggiunto - la Nato sta dando prova di grande unità politica”.

“L’Italia continuerà a mantenere il proprio impegno nelle principali iniziative Nato (Assurance Measures, nell’Air Policing, nell’enhanced Forward Presence e negli Standing Naval Forces Groups), e continuerà ad operare nell’intera area di responsabilità dell’Alleanza Atlantica, dall’Islanda al Mediterraneo orientale e al Mar Nero. Eventuali scelte di ulteriori adattamenti di postura verranno - come sempre - prese insieme agli Alleati. La Ministeriale Nato della prossima settimana sarà pertanto molto importante in quest’ottica”, ha detto ancora.

Nel corso della sua visita alla base militare lettone di Camp Adazi di oggi, il ministro Guerini ha anche assistito alle fasi finali dell'esercitazione 'Ajax Strike', che ha avuto il duplice obiettivo di testare e confermare il livello delle capacità operative, aumentando l’interoperabilità e la prontezza dei reparti alleati. Attività che ha anche il fine di rassicurare la popolazione dei Paesi soprattutto delle aree di confine.

Guerini ha poi successivamente incontrato i 238 militari italiani del contingente nazionale del Task Group Baltic, impegnati nell’operazione Baltic Guardian, schierati in Lettonia, (attualmente composto principalmente dal 2° reggimento Alpini, ma che vede anche la presenza di componenti militari del Reggimento Nizza Cavalleria, del 2° Reggimento Trasmissioni e del 17° Reggimento Contraerea Sforzesca), nell’ambito dell’iniziativa di presenza avanzata della Nato enhanced Forward Presence a guida canadese.

“Vorrei esprimervi il ringraziamento del Paese, delle Istituzioni e di tutti gli italiani per il contributo che state fornendo a una missione così importante e delicata. E’ anche attraverso il vostro lavoro che l’Italia può affermare il ruolo di Alleato serio e affidabile, di membro protagonista e responsabile della comunità internazionale”, ha dichiarato il ministro al contingente schierato.

I militari italiani sono presenti nei paesi baltici fin dal 2016, infatti, l’Italia, con il Task Group 'Baltic', prende parte al dispositivo Nato di 4 Battle Group multinazionali.

Al suo arrivo a Camp Adazi, Guerini, accompagnato dall’ambasciatore d’Italia in Lettonia Stefano Taliani de Marchio, non appena ricevuto dal ministro della Difesa lettone Pabriks, dal comandante della Brigata di Fanteria meccanizzata lettone colonnello Sandris Gaugers e dal comandante del contingente italiano il tenente colonnello Claudio Blardone, aveva ricevuto gli onori, passando in rassegna i reparti multinazionali schierati. Prima del bilaterale, i due ministri hanno partecipato ad una cerimonia commemorativa in ricordo dei caduti in guerra.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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