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La Ue rafforza il suo sostegno all'Ucraina

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La decisione si è tenuta nei giorni scorsi a Vilnius, dove in ballo c'è il futuro dell'Europa

Un incontro di alto livello, in vista del prossimo vertice Nato, si è tenuto ieri e l'altro ieri, organizzato al parlamento lituano a Vilnius con la partecipazione del presidente e il primo ministro della Lituania e dove sono intervenuti o sono stati rappresentati i presidenti di tutti i parlamenti dei trenta paesi dell'Alleanza Atlantica, i presidenti delle commissioni esteri o delle politiche europee, oltre al segretario generale della Nato e alla presidente dell'assemblea parlamentare della Nato. Al centro del dibattito, al quale ha partecipato il senatore Giulio Terzi (FdI), presidente della Commissione per le Politiche dell'Ue, vi è stato, oltre al futuro rafforzamento dell’organizzazione, il sostegno politico, economico e militare all’Ucraina per la difesa e la ricostruzione del Paese per la quale sarà necessaria anche una ricostruzione civile basata sulla giustizia internazionale.

Terzi ha affermato che è fondamentale istituire un quadro di sicurezza credibile per l'Ucraina, come dichiarato anche dal segretario generale Stoltenberg, per fare in modo che la storia non si ripeta e che l'aggressione russa contro l'Ucraina cessi davvero e ha ricordato che gli Stati membri della Nato hanno espresso totale sostegno alla piena sovranità dell'Ucraina e all'indiscutibile diritto di Kiev all'autodifesa contro la brutale aggressione russa. Per questo, ha specificato Terzi, "un accordo postbellico della Nato per l'Ucraina che preveda la piena adesione dopo ipotetiche concessioni territoriali non dovrebbe essere preso in considerazione: l'Ucraina deve essere libera di scegliere di diventare membro della Nato e dell'Ue".

Ed è proprio sull'adesione dell'Ucraina all'Ue che Terzi ha ricordato che "il parlamento e il governo italiano hanno sostenuto il riconoscimento dello status di candidato Ue all'Ucraina fin dalla vigilia dell'aggressione russa del 24 febbraio. Durante tutta la guerra, e ora con maggiore intensità, sta guadagnando terreno l'idea che debba essere adottata una vera e propria 'corsia preferenziale' per l'adesione dell'Ucraina all'Ue."

Terzi ha aggiunto che il tema della giustizia è strettamente legato alla fase di stabilizzazione, riabilitazione e ripresa della società ucraina. È una questione di primaria importanza per i nostri valori europei e atlantici. È un obbligo che dobbiamo onorare per il rispetto delle vittime e per l'attuazione del principio della punizione dei colpevoli dei terribili crimini commessi.

Perciò, ha concluso Terzi, "numerosi parlamenti europei hanno richiesto nell'ultimo anno e mezzo azioni concrete, basate da un lato sull'istituzione di un Tribunale Speciale per perseguire l'aggressione russa ingiustificata e dall'altro sul potenziamento degli strumenti, delle risorse e delle procedure della Corte penale internazionale. Senza vera giustizia questa guerra di aggressione non finirà mai veramente con la pace, la stabilità e la sicurezza per tutte le persone e le nazioni coinvolte".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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