Mosca attacca Kiev mentre Washington frena sugli aiuti
Si intensificano i raid russi sull'Ucraina mentre i repubblicani americani non voteranno il pacchetto degli aiuti
Per la prima volta dall'inizio della guerra, la Russia ha usato un missile ipersonico Zircon in Ucraina. Lo sostiene Oleksandr Ruvin, direttore dell'Istituto di ricerca scientifica per gli esami forensi di Kiev, che sul suo canale Telegram scrive che questo è quanto emerge dall'analisi dei frammenti di un missile che ha colpito la capitale ucraina lo scorso 7 febbraio. Ruvin allega alle sue dichiarazione un video del rottame del missile esaminato, spiegando: "In questo caso, vediamo elementi che sono caratteristici del missile Zircon 3M22. Parti e frammenti del motore e dei sistemi di lancio hanno identificazioni specifiche".
Così una delle più importanti centrali termoelettriche dell'Ucraina, gestita dell'operatore energetico Dtek a Dnepropetrovsk, è stata colpita nella notte da un drone utilizzato dai militari russi. Lo riporta Kyiv Independent citando una nota di Dtek secondo la quale la centrale è stata ''gravemente danneggiata''.
Dtek spiega che ''a seguito dell'attacco, le attrezzature dell'impresa sono state gravemente danneggiate. La stazione ha smesso di produrre elettricità''.
Mike Johnson, lo speaker della Camera Usa, ha annunciato che i repubblicani non voteranno il pacchetto di aiuti all'estero predisposto dal Senato e che, in particolare, consente un ulteriore sostegno finanziario all'Ucraina. E questo perché, ha spiegato in una nota condivisa su 'X', ''la sicurezza nazionale inizia ai nostri confini'', mentre ''il disegno di legge sugli aiuti del Senato tace sulla questione più urgente che il nostro Paese deve affrontare'', ha spiegato.
E siccome ''l'America merita di meglio di quanto previsto dal Senato'', Johnson ha affermato che ''la Camera dovrà continuare a lavorare secondo la propria volontà su questioni importanti'', come ha ''lavorato dieci mesi per fare passare una politica di cambiamento con il Secure Out Border Act".
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