Allarme Covid tra giovani: aumentare i vaccini in età pediatrica
Nella settimana tra il 28 dicembre e il 3 gennaio incremento dell’86% di pazienti al di sotto dei 18 anni
"Nella settimana tra il 28 dicembre e il 3 gennaio, abbiamo avuto un incremento dell’86% di pazienti al di sotto dei 18 anni, che sono risultati positivi. Questa è una cosa piuttosto grave. Nei 4 ospedali pediatrici sentinella il numero di bambini ricoverati è passato da 76 a 123, di cui il 76% è sotto i 4 anni, quindi in una fascia d’età non vaccinabile" sottolinea Eva Colombo, direttore generale della Asl di Vercelli e vicepresidente della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), intervenuta su Cusano Italia Tv. "Noi come Fiaso crediamo fermamente - aggiunge - che bisogna accelerare la campagna vaccinale in età pediatrica".
Ma quello che preoccupa chi è impegnato sul fronte delle vaccinazioni non è soltanto estendere la campagna vaccinale ai giobvani ma anche convincere gli over50 a inocularsi il vaccino.
"Ci auguriamo che questa misura" l'obbligo di vaccino per gli over 50 "ci aiuti ad affrontare questo momento della lotta alla pandemia e a valutare successivamente se ci sarà bisogno di allargare l'obbligo o di prendere altri provvedimenti. Questa è una pandemia che ha dimostrato una grande dinamicità nel cambiare i quadri e credo che anche le regole per contrastarla debbano avere la sua stessa dinamicità" così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di RaiNews24 rispondendo alla domanda se il Governo sta valutando una ulteriore estensione dell'obbligo vaccinale.
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