Come contrastare la solitudine con il condominio 'sociale'
Nasce a Firenze il Villaggio Novoli, un palazzo di 37 appartamenti destinato agli over 65, includendo una serie di servizi
La chiamano decrescita felice. Si sa, in Italia i figli nascono col contagocce. Così, exploit alle nursery di immigrati a parte, la popolazione tricolore invecchia in una forbice che mese dopo mese, anno dopo anno, vedrà le nascite assottigliarsi fino ad arrivare a un numero sempre più evanescente. E sì, l'Italia è un Paese sempre più per vecchi. Al di là dell’ossimoro della decrescita felice, che essendo tale felice non sarà mai, qualcuno guarda in faccia alla realtà e anticipa il futuro. E Firenze come al solito, a metà tra una metropoli caotica e la compassata vita di provincia, è all’avanguardia. Così, nasce Villaggio Novoli, un condominio “sociale” per gli over 65, già battezzato in Senior housing ‘Claudia Fiaschi’, intitolato a colei che più credeva in questo progetto visionario. Siamo a Novoli, un quartiere dello splendido capoluogo toscano, in via Baracca, dove diversi soggetti hanno dato impulso a un progetto sociale che ha lo spirito antico del mutuo soccorso e il sentimento nuovo della solidarietà anagrafica. Così la vecchia idea della comune diventa un nuovo condominio, a uso e consumo di over 65 più o meno arzilli, che godranno di spazi comuni, servizi di spesa a domicilio, assistenza sanitaria e notturna. Insomma, servizi già previsti al piano terra, ma con una grande nota lieta: il condominio conta 37 appartamenti spalmati su 5 piani, ed ha il chiaro obiettivo di contrastare le metastasi della solitudine di chi certo non è più giovanissimo, dove lo spirito della solidarietà e della reciprocità saranno le parole d’ordine. Certo, c’è un canone di affitto da pagare, che proprio basso non è: si parte da 1.265 euro mensili, ma il costo abbraccia una serie di servizi, che vanno dalla lavanderia alla sala della ginnastica fino all’ambulatorio. Il progetto è costato circa 3,5 milioni di euro, un terzo dei quali da Bonus 110 e parte dalla proprietà Rangoni, realizzato da Consorzio Fabrica, Consorzio Co&So e la cooperativa Il Girasole, più un sostanziale contributo della Fondazione Cr Firenze.
Abbiamo il sospetto che non sarà un progetto isolato ma pilota. Anche perché la direzione della decrescita felice è proprio quella di creare spazi comuni da condividere, per contrastare la solitudine.
Abbiamo il sospetto che non sarà un progetto isolato ma pilota. Anche perché la direzione della decrescita felice è proprio quella di creare spazi comuni da condividere, per contrastare la solitudine.
16 Aprile
Foto: pixabay
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