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La Russia riconosce il Donbass e manda in tilt l'Occidente

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Il premier Draghi condanna l'attacco alla sovranità ucraina, mentre il presidente Zelensky chiede di bloccare il Nord Stream2

Il Parlamento russo ha ratificato gli accordi di collaborazione politica e militare con le due repubbliche separatiste ucraine di Dontetsk e Luhansk, dopo il riconoscimento firmato ieri dal presidente Vladimir Putin. La Duma, la Camera bassa del Parlamento, ha votato gli accordi all'unanimità, con 400 voti favorevoli. Stamani, i parlamenti delle due repubbliche avevano ratificato il "Trattato di amicizia e cooperazione con la Federazione russa". Una mossa che mette in difficoltà il governo ucraino e i suoi sostenitori, poiché Putin sta agendo su più fronti e in maniera più veloce. Così si muovono i governi occidentali nel condannare la presa di posizione russa, in particolare l'Italia con la voce del premier Draghi. 

"Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa. La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia" così il premier Mario Draghi, aprendo il suo intervento alla cerimonia al Consiglio di Stato.

E non poteva attendersi la reazione ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto l'interruzione ''immediata'' del progetto Nord Stream 2 tra Germania e Russia dopo che Vladimir Putin ha riconosciuto l'indipendenza delle due repubbliche separatiste autoproclamate di Luhansk e Donetsk. Parlando nel corso di una conferenza stampa con il presidente dell'Estonia, Zelensky ha invitato gli alleati occidentali ad adottare una posizione dura e ''sanzioni immediate'' nei confronti della Russia e a non aspettare l'escalation della crisi. Tra le sanzioni, ha chiesto ''l'arresto immediato del Nord Stream 2''.

Zelensky ha spiegato che sta valutando la proposta del suo ministero degli Esteri sull'interruzione dei rapporti diplomatici con Mosca. ''Ho ricevuto dal ministero degli Esteri una richiesta di considerare la questione dell'interruzione delle relazioni diplomatiche tra Ucraina e Russia. Dopo questa conferenza stampa, prenderò in considerazione questo problema e non solo questo'', ha detto.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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