Ritorno a scuola con il caro prezzi
Cisl, 'caro libri ostacolo a diritto studio, più digitale e dotazioni condivise'
“L'aumento dei costi di libri, insostenibile per le situazioni reddituali più svantaggiate, si traduce di fatto in un ostacolo all'esercizio del diritto allo studio, rendendo del tutto insufficienti le misure che a livello centrale e locale sono state adottate per sostenere le famiglie più in difficoltà". Così all'Adnkronos Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola in merito a un eventuale rincaro dei prezzi dei libri e del materiale scolastico che spesso si registra poco prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Secondo Barbacci "servono altri interventi, soprattutto incrementando il passaggio ai formati digitali e dotando le scuole di risorse utilizzabili per creare dotazioni condivisibili da tutti gli alunni”.
"A nostro parere va garantita la completa gratuità fino al termine del percorso scolastico. Il parametro Isee non è omogeneo tra tutte le regioni e comunque è troppo basso. Le misure introdotte nell'ultimo decreto sono palliativi: tre milioni per gli studenti meno abbienti e la parametrazione del tetto di spesa all'inflazione programmata. Non risolvono il problema dell'accesso e del diritto allo studio nel segmento istruzione". Così all'Adnkronos Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil in merito a un eventuale rincaro dei prezzi dei libri e del materiale scolastico che spesso si registra poco prima dell'inizio dell'anno scolastico.
"Le soluzioni evocate come un rafforzamento del bonus o la detrazione fiscale rischiano di essere poco efficaci e comunque parziali. Il punto è che in generale il nostro paese investe pochissimo per il sostegno agli studenti nei percorsi di studio, tutta la retorica sui giovani e le famiglie di questo governo alla fine si infrange con la realtà dei numeri e delle concrete politiche", conclude Fracassi.
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