Cosenza-Frosinone c'era un rigore. Protesta dei calabresi

Sui gruppi social dei tifosi del Cosenza ormai da ore corre l'idea per la richiesta di un reclamo per un eventuale errore tecnico riguardante il match perso con il Frosinone domenica scorsa.

Maturata grazie ad un autogol la vittoria del Frosinone è stto "indagine". Nel dopo match i tifosi del Cosenza hanno sollevato una polemica aspra per un episodio di gioco avvenuto al 71’ minuto. Un episodio che, interpretato differentemente dalla direzione di gara, avrebbe potuto smuovere l’1-0 frutto dell’autogol di Marino al 13’ della prima frazione e che ha deciso il match in favore della formazione ciociara.

Sull’ennesimo tiro da fuori del Cosenza Cerofolini risponde pronto e blocca a terra. L’estremo difensore ciociaro, spesso protagonista di interventi decisivi, rimane a terra bloccando la palla e viene complimentato da Monterisi che si accascia per dare una pacca al suo estremo difensore. Inavvertitamente con la mano destra tocca il pallone in braccio al portiere e qui scatta la polemica. Il tocco è sicuramente involontario e ininfluente ma i tifosi presenti al Marulla che se ne sono accorti e soprattutto quelli davanti alla tv notano l’accaduto che diventa oggetto di discussione nelle ore a seguire. Non è escluso che lo stesso Cosenza possa presentare un reclamo formale. L’arbitro del match, il signor Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta si è accorto dell’accaduto? Se si, ha deliberatamente ignorato il fatto ritenendolo troppo veniale? E gli Assistenti Simone Biffi della sezione di Treviglio e Alessandro Cipressa della sezione di Lecce? Ma soprattutto come si sono comportati il Var Luca Pairetto della sezione di Nichelino e l’Avar Gianpiero Miele della sezione di Nola? Ci sono state comunicazioni in merito oppure anche per loro è stata una svista! Come società il Cosenza calcio non ha preso posizione in merito e in sincerità, viste precedenti sviste di arbitri e Var, rimaste impunite, su tutte il gol di Milik per la Juve contro la Salernitana annullato per un fuorigioco proprio dal VAR che si scordò Candreva, è difficile pensare che ci possa essere un qualche intervento della giustizia sportiva.