Franchising, la Pandemia ha falcidiato autonomi e non stabili
I Franchisor hanno dovuto pensare delle misure di supporto per i franchisee altrimenti destinati all'estinzione
Nel corso del 2020 quasi 1 italiano su 3 ha visto ridursi il proprio reddito, con flessioni generalizzate a tutte le categorie professionali, ma con cali più marcati nell’area del lavoro autonomo e tra chi già aveva situazioni lavorative meno stabili e che attualmente si trova disoccupato o in cassa integrazione, con un evidente effetto sperequativo della crisi che accentua una polarizzazione della società.
Tale riduzione del reddito, associata ai lunghi periodi di restrizioni e ad una forte incertezza sulle prospettive future, inevitabilmente ha inciso e sta incidendo sui consumi. Dall’inizio della pandemia da Covid-19, molte tipologie di consumi sono state ridotte e non raramente sospese del tutto, in attesa di condizioni economiche e normative favorevoli.
In questo contesto, che in misura diversa si è protratto anche nel 2021, il ruolo dei franchisor ha giocato un ruolo fondamentale nel supporto alle attività dei franchisee. Un affiancamento fondato su 4 pilastri: economico, di processo, di assistenza e di consulenza. Nel 2021, il 45% dei franchisor ha infatti ridotto o congelato temporaneamente le royalties, l’11% ha deciso di intraprendere questa politica di sostegno economico anche nel 2022. Il supporto organizzativo ha interessato la modifica delle procedure operative per conformarsi alle misure emergenziali (32%) e più di 1 su 2 (55%) proseguirà nell’adattamento di queste strategie anche quest’anno. Oltre all’assistenza tradizionale prevista per contratto, i franchisor hanno potenziato il servizio di consulenza per i propri franchisee, affiancandoli nell’aggiornamento dei servizi e concept di prodotto/servizio, ma soprattutto nella rinegoziazione con i proprietari per la riduzione temporanea del canone di locazione (30%).
Oggi, nel 2022, il supporto più importante si fonda su 3 pilastri: commerciale, di prodotto e tecnologico, con il supporto consulenziale trasversale alle direttrici individuate. Ecco perché il 64% dei franchisor ha introdotto e sta introducendo nuovi programmi di marketing e promozionali, lasciando alla tecnologia digitale, che consente di interfacciarsi con i clienti su App, il ruolo di abilitatore del business (47%).
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