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Processo interno per M5S: Conte sul banco imputati

Giuseppe Conte (M5S)

L'ex Premier: ‘trarrò conseguenze se messo in discussione dopo processo costituente’

Il Movimento 5 Stelle si riunisce in Costituente per analizzare quello che è stato negli ultimi tempi e l'indirizzo del partito per il futuro. “Gli iscritti potranno mettere in discussione tutto, altrimenti non sarebbe un processo costituente. Le scelte che abbiamo fin qui operato, come l'indirizzo politico, e anche la mia leadership”. Lo afferma il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista a ‘La Stampa’. “Se all'esito del processo costituente l'assemblea degli iscritti dovesse votare un indirizzo incompatibile con il lavoro svolto finora”, come ad esempio la collocazione nel campo progressista, “sarei il primo -assicura l’ex premier- a trarne le immediate conseguenze”. Quanto ai rapporti con Beppe Grillo, “sono sempre stato rispettoso nel mio rapporto con lui, e ho sempre messo per primo l'interesse del Movimento. Ci vedremo tutte le volte che è opportuno e necessario”.

Mente sugli undici ex parlamentari che hanno indirizzato una lettera di fuoco, “in questo momento -replica Conte- siamo concentrati nel processo costituente, non ho interesse ad aprire dibattiti con esterni, chiunque essi siano. Ora apriamo un confronto con tutti gli iscritti e i simpatizzanti: mi interessano le loro idee e le loro scelte”.

12 Agosto
Autore
Redazione

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