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Manovra finanziaria 2024: Salvini avrebbe voluto la pace edilizia

Salvini suona al citofono

Il vice premier e Ministro dei Trasporti e Infrastrutture si dice soddisfatto della nuova Legge di Bilancio ma con dei però

Soddisfatto ma non fino in fondo. Commenta così il testo finale della Legge di Bilancio appena approdato in Senato, redatto dal governo di cui è vice premier,  ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Soddisfatto per l’aumento di stipendi e pensioni e per il record di fondi per la sanità. Abbiamo smentito i veleni di chi non credeva alle risorse per il Ponte sullo Stretto e su Quota 103 abbiamo trovato una buona mediazione”. 
Sulle colonne del Corriere della Sera Salvini rivela: “La situazione economica non è rosea ma entro la legislatura confidiamo di raggiungere tutti gli obiettivi", afferma. Unico rammarico, "avrei voluto una pace fiscale ancora più incisiva e la pace edilizia per azzerare milioni di problemi arretrati per piccole irregolarità”.
Sul fronte pensioni poi osserva che “l’attenzione ai conti non deve diventare la scusa per rovinare migliaia di famiglie. Quota 103 permette di andare in pensione a più di 50 mila persone, è un passo in avanti rispetto alle ipotesi di Quota 104 e soprattutto della legge Fornero che oltre ad allungare i tempi per lasciare il lavoro aveva prodotto perfino il dramma degli esodati”. Eppure, osserva, “la sinistra aveva votato la Fornero e i sindacati, Cgil in testa, non avevano scioperato: con che coraggio contestano Quota 103? Il nostro obiettivo di legislatura resta Quota 41. Aggiungo che per la prima volta, milioni di partite Iva non dovranno più pagare a novembre l’acconto sui guadagni dell’anno successivo”.

PONTE MESSINA. "Al fine di consentire l’approvazione da parte del Cipess entro il 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, nelle more dell’individuazione di ulteriori fonti di finanziamento", si legge nel testo della manovra, è autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro. Per il 2024 è autorizzata una spesa di 780 milioni, di 1.035 milioni per il 2025, di 1.300 milioni per il 2026, di 1.780 milioni per il 2027, di 1885 milioni per il 2028, di 1.700 milioni per il 2029, di 1.430 milioni per il 2030, di 1.460 milioni per il 2031 e di 260 milioni per il 2032.

1 anno fa
Autore
Eugenio Scribani

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