Il Diavolo ne sa una più del Leone
Girandola di emozioni allo Stirpe. Il Frosinone, insegue, supera ma poi si fa raggiungere e sorpassare
Erano il doppio i punti del Milan prima del match rispetto ai 23 del Frosinone. Dopo il match dello Stirpe, i rossoneri ne aggiungono altri tre rafforzando il terzo posto mentre i gialloblu non uniscono punti alla bella figura di fronte ad una squadra oggettivamente più attrezzata e capace di attingere ulteriore forza dalla panchina. Panchina che invece non permette, vista l’emergenza che costringe Di Francesco ad adattare esterni come terzini, al Frosinone di tenere il livello pari agli avversari come avvenuto per circa un’ora di gioco.
LA CRONACA
Il Frosinone ci prova a freddo on capitan Mazzitelli che prova l’ingresso in area ma viene fermato con un intervento che consegna però palla a Soulè che dal limite spedisce però sul fondo. L’accelerazione canarina in avvio probabilmente intimidisce il Milan che fatica a trovare le misure per imbastire la manovra e spesso lascia la palla proprio al Frosinone che, dal canto suo, fatica a trovare la rifinitura per presentarsi davanti alla porta degli ospiti. Al quarto d’ora però il Milan comincia a macinare.
Gli ospiti trovano il primo, velleitario tiro, con Giroud al 17’ ma la conclusione è fuori. È però il preludio al gol del Milan che passa al minuto 18’ quando Leao, alla prima vera giocata offensiva del suo match, pennella da sinistra in area per la testa di Giroud che sbuca in mezzo ai centrali gialloblu e sotto misura fa 1-0.
Il Frosinone prova a rispondere subito ma il tiro di Brescianini al 20’ è più un passaggio centrale per Maignan che si inginocchia e raccoglie a terra.
Molto più difficile la parate dell’estremo difensore rossonero su tiro di Seck con Maignan che alza in angolo al 20’.
Sugli sviluppi del corner Soulè appoggia per Gelli che va al cross dalla destra e la palla finisce sulla mano di Leao. Dopo la revisione Var, è rigore. Batte Soulè che va in doppia cifra e con un tiro morbido a fil di palo al 24’ fa 1-1 e decimo sigillo per lui.
Il Milan prova a riportarsi avanti al 31’ ma Pulisic fa tutto bene tranne che il tiro che si infrange sulle manone di Turati che manco deve tuffarsi.
Il Diavolo ci riprova al 37 quando Giroud crossa un pallone su cui Pulisic e Leao mancano il tap in vincente per un un nulla.
Prima dell’intervallo c’è tempo ancora per il primo giallo del match, a Loftus Cheek e soprattutto, in pieno recupero, per una bella parata di Turati che si allunga sulla conclusione di Leao, capace in progressione di resistere a Okoli che comunque lo limita.
2° TEMPO
La ripresa di apre con il giallo a Reijnders che non trova altro modo che il fallo per fermare la progressione di Seck. Il giallo tocca anche Harroui per fallo su Pulisic al 10’. Il primo squillo del secondo tempo è di Kio Jorge all’11 con un rasoterra dalla sinistra, sul fondo.
Al 19’ il Frosinone opera il sorpasso con capitan Mazzitelli che riceve in area sotto misura, calcia diagonale rasoterra e beffa Maignan.
Il Milan però reagisce e trova il pari al 27’ con Gabbia che di testa in tuffo insacca dopo la torre di Giroud.
Il gol galvanizza il Diavolo che trova pure il 3-2 al 35’ con il neo entrato Jovic.
GLI SCHIERAMENTI
Davanti a Turati è ancora emergenza per la linea difensiva che Di Francesco disegna con Gelli, Romagnoli, Okoli e Brescianini; centrocampo che ruota intorno a Barrenechea con Harroui da una parte e capitan Mazzitelli dall’altra a sorreggere il tridente formato da Soulé, il nuovo arrivato Demba Seck ai lati di Kaio Jorge.
Il Milan risponde con Mike Maignan protetto dalla linea composta da Calabria, Kjaer, Gabbia e Theo Hernandez; davanti a loro lo schermo composto da Reijnders e Adli dietro al trio di mezze punte formato da Pulisic, Loftus-Cheek e Rafa Leao che riforniscono Giroud.
Nella ripresa i due undici iniziano senza variazioni. Il primo a cambiare è Pioli che al 16’ richiama in panchina Rejinders e Loftus Cheek sostituendoli con Bennacer e Okafor. Di Francesco invece interviene al 32’ dopo il 2-2 con Cheddira per Kaio Jorge, Valeri per Seck e Lirola per Harroui. Pioli risponde mandando dentro Jovic per Pulisic. Di Francesco toglie Mazzitelli per dare spazio a Ibrahimovic mentre Brescianini lascia il posto a Reinier (86’). Contemporaneamente, Florenzi per Calabria tra i rossoneri.
LA DIREZIONE DI GARA
Giuste le ammonizioni e giuste le decisioni “scomode” poi confermate dal VAR come sul rigore dell’1-1.
Arbitro Luca Parietto di Nichelino
Assistenti Alessio Tolfo di Pordenone e Alessandro Lo Cicero di Brescia
Quarto Uomo Francesco Cosso di Reggio Calabria
VAR Maurizio Mariani di Aprilia e Simone Sozza di Seregno
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