Olimpia vola contenta, il derby è biancoceleste
Emozioni all’Olimpico dove Sarri batte Mourinho e la Lazio batte la Roma; 2-2 tra Inter e Atalanta mentre la Juve inanella la seconda vittoria di fila
Si tinge di biancoceleste il primo derby stagionale di Roma con la Lazio che vince con merito la stracittadina della Capitale. L’immagine che resterà negli annali sarà quella di Sarri che a fine gara alza a cielo Olimpia, l’aquila simbolo dei bianco celesti mentre Mourinho chiama i suoi per un discorso di fine gara in mezzo al campo e poi li manda a salutare i tifosi sotto la Curva Sud.
E’ il Sergente Segej Milinkovic Savic ad aprire le marcature con un imperioso colpo di testa al 10’. Passano nove minuti e l’ex di turno, Pedro Rodriguez, sigla il raddoppio e fa esultare di nuovo la Nord che addirittura inizia a sognare la goleada. Goleada che potrebbe configurarsi grazie a Ciro Immobile che però fallisce la chance del tris alla mezzora.
Prima dell’intervallo però la Roma tira fuori il carattere e Ibanez al 41’ fa 2-1 su imbeccata di Veretout,
Nella ripresa la Roma prova ad alzare i giri ma Felipe Anderson punisce i giallorossi che lasciano spazi alzando il baricentro e sigla il 3-1.
Sembra il colpo del ko ma ancora Immobile e Akpa Akpro falliscono il poker. La Roma reagisce ancora e accorcia con rigore di Veretout. A questo punto la squadra di Mourinho assapora l’impresa ma Reina dice di no a Zaniolo e ricaccia indietro le velleità degli avversari che potranno rifarsi al ritorno.
La copertina di giornata è però del Milan che con lo Spezia offre una prova di forza soprattutto caratteriale portando a casa una partita che, se non hai la giusta determinazione, non riesci a vincere. E’ Daniele Maldini, figlio di Paolo, nipote di Cesare, a sbloccare la situazione ma Daniele Verde regala il pari all’80 agli spezzini. La gara pare potersi concludere in pari ma Brahim Diaz, subentrato da poco, griffa il 2-1 che vale i tre punti.
Tre punti messi in cascina anche dalla Juventus che coglie la prima vittoria stagionale allo Stadium. Al solito i bianconeri partono fortissimo e passano in vantaggio con Dybala. Proprio Dybala, che sta trascinando i bianconeri, si infortuna al 20’ e la sua uscita dal campo spegne la luce nella formazione di Allegri che comunque fa 2-0 su rigore di Leo Bonucci al 43’. A questo punto ci sarebbe da reggere fino all’intervallo ma al 45’ Alex Sandro si scorda Yoshida che surclassa in stacco Bonucci e di testa firma il 2-1. Nella ripresa la Juve cala in tris con Locatelli ma ancora una volta i bianconeri non riescono a viaggiare tranquilli con il pilota automatico della gestione di gara. Gara che si riapre all’83’ con il gol di Candreva e nel finale diventa sofferenza per i padroni di casa che mercoledì saranno impegnati in Champions.
Nel big match del sabato invece, Inter e Atalanta fanno 2-2 in un match che è uno spot del calcio italiano. Lautaro Martinez la sblocca per i nerazzurri milanesi dopo 5’ ma la Dea non ci sta, pareggia al 30’ con Malinovsky e passa avanti al 36’ cpn Toloi. Solo nella ripresa l’Inter si ritrova e trova il pari al 71’ con Dzeko.
Pari spettacolo anche al Ferraris con Genoa e Verona che fanno 3-3 e a Empoli dove i padroni di casa regolano il Bologna con un pirotecnico 4-2. Vince di misura la Fiorentina a Udine e il Sassuolo al Mapei Stadium con la Salernitana.
E’ il Sergente Segej Milinkovic Savic ad aprire le marcature con un imperioso colpo di testa al 10’. Passano nove minuti e l’ex di turno, Pedro Rodriguez, sigla il raddoppio e fa esultare di nuovo la Nord che addirittura inizia a sognare la goleada. Goleada che potrebbe configurarsi grazie a Ciro Immobile che però fallisce la chance del tris alla mezzora.
Prima dell’intervallo però la Roma tira fuori il carattere e Ibanez al 41’ fa 2-1 su imbeccata di Veretout,
Nella ripresa la Roma prova ad alzare i giri ma Felipe Anderson punisce i giallorossi che lasciano spazi alzando il baricentro e sigla il 3-1.
Sembra il colpo del ko ma ancora Immobile e Akpa Akpro falliscono il poker. La Roma reagisce ancora e accorcia con rigore di Veretout. A questo punto la squadra di Mourinho assapora l’impresa ma Reina dice di no a Zaniolo e ricaccia indietro le velleità degli avversari che potranno rifarsi al ritorno.
La copertina di giornata è però del Milan che con lo Spezia offre una prova di forza soprattutto caratteriale portando a casa una partita che, se non hai la giusta determinazione, non riesci a vincere. E’ Daniele Maldini, figlio di Paolo, nipote di Cesare, a sbloccare la situazione ma Daniele Verde regala il pari all’80 agli spezzini. La gara pare potersi concludere in pari ma Brahim Diaz, subentrato da poco, griffa il 2-1 che vale i tre punti.
Tre punti messi in cascina anche dalla Juventus che coglie la prima vittoria stagionale allo Stadium. Al solito i bianconeri partono fortissimo e passano in vantaggio con Dybala. Proprio Dybala, che sta trascinando i bianconeri, si infortuna al 20’ e la sua uscita dal campo spegne la luce nella formazione di Allegri che comunque fa 2-0 su rigore di Leo Bonucci al 43’. A questo punto ci sarebbe da reggere fino all’intervallo ma al 45’ Alex Sandro si scorda Yoshida che surclassa in stacco Bonucci e di testa firma il 2-1. Nella ripresa la Juve cala in tris con Locatelli ma ancora una volta i bianconeri non riescono a viaggiare tranquilli con il pilota automatico della gestione di gara. Gara che si riapre all’83’ con il gol di Candreva e nel finale diventa sofferenza per i padroni di casa che mercoledì saranno impegnati in Champions.
Nel big match del sabato invece, Inter e Atalanta fanno 2-2 in un match che è uno spot del calcio italiano. Lautaro Martinez la sblocca per i nerazzurri milanesi dopo 5’ ma la Dea non ci sta, pareggia al 30’ con Malinovsky e passa avanti al 36’ cpn Toloi. Solo nella ripresa l’Inter si ritrova e trova il pari al 71’ con Dzeko.
Pari spettacolo anche al Ferraris con Genoa e Verona che fanno 3-3 e a Empoli dove i padroni di casa regolano il Bologna con un pirotecnico 4-2. Vince di misura la Fiorentina a Udine e il Sassuolo al Mapei Stadium con la Salernitana.
3 anni fa
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