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Frosinone pronto al riscatto e a una Serie B da protagonista

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Il DS Angelozzi confida molto nel neo tecnico Vivarini che vuole realizzare il suo sogno di arrivare in massima serie

Comincia di fatto oggi la nuova stagione del Frosinone Calcio. Una stagione in cui i Leoni sono chiamati a riscattare la delusione cocente di una retrocessione in Serie B maturata negli ultimi due minuti dell’ultima gara della scorsa serie A. All’indomani della firma del nuovo tecnico, Vincenzo Vivarini, da cui riparte la la formazione del capoluogo ciociaro, è stato il Direttore Sportivo Guido Angelozzi a spiegare i motivi della scelta, partendo proprio dal finale della scorsa stagione: “Comincio ringraziando Mister Di Francesco e tutti i giocatori della squadra dello scorso anno per la stagione che ci hanno fatto vivere. Ringrazio tutti i ragazzi che sono stati qui in prestito. È stata un’annata bellissima nonostante l’epilogo amaro. Un epilogo che ha preso forma negli ultimi due minuti di una stagione che comunque ci ha visto protagonisti. Adesso siamo al primo giorno di una nuova stagione con un nuovo mister. Ci sono stati vari cambiamenti anche in società. Sono contento da ripartire da Mister Vivarini, un allenatore che stimo da tempo e sono contento ci sia stata l’occasione per lavorare insieme. Inizia un percorso tutto nuovo e che confido possa essere bello e ricco di soddisfazioni. Vivarini è un tecnico dall’atteggiamento assai positivo, ama lavorare con i giovani e costruire e ciò si sposa bene con la concezione di calcio del Presidente Stipre e del sottoscritto. La nostra filosofia già con Di Francesco e con Grosso è quello di fare un gioco propositivo; un atteggiamento che va oltre i moduli e Vivarini è l’allenatore giusto per proseguire il percorso iniziato tre anni fa”. Con un occhio al prossimo calciomercato poi Angelozzi ha spiegato: “Cercheremo di aggiungere alla squadra quello che serve per fare un certo tipo di calcio
Prenderemo giocatori funzionali al tipo di gioco che vuole proporre il mister. Partiamo da una buona base e la dobbiamo completare ma con tranquillità. Dell’attuale rosa, Marchizza e Harroui sono gli unici due giocatori che hanno la clausola di rescissione. Chi vuole andare via può farlo e chi rimane deve farlo con la voglia di stare qui e far parte del progetto con la voglia di rivalsa
La retrocessione è stata brutta e inattesa. I 35 punti conquistati e la valorizzazione di tanti giocatori uniti ai consensi sul gioco espresso, restano un orgoglio. Non ho e non abbiamo niente da rimproverarci; abbiamo perso l’ultima partita che era uno spareggio all’ultimo minuto.  Io stesso sono rimasto proprio perché siamo retrocessi. Fossimo rimasti in serie A sarei andato via. Dopo la retrocessione è giusto restituire un po' di quello che mi ha dato Frosinone”. 
Sul caso specifico di Giuseppe Caso e altri giocatori infine Angelozzi aggiunge: “Giuseppe Caso fa parte di questa squadra. Se accetta la linea della società lavora con noi. Lui come tutti gli altri. A noi piacerebbe tenere tutti che poi è anche la volontà del Presidente. Domenica il Mister farà i colloqui con loro e vedremo, Abbiamo intanto riscattato Giorgi Kvernadze entro lo scorso 30 giugno e quindi può giocare da extracomunitario in quanto tesserato nella scorsa stagione.
La parola è poi passata a mister Vincenzo Vivarini, reduce dall’exploit alla guida del Catanzaro (promozione dalla Lega Pro e play off di B al primo anno) che ha oltre 400 panchine in A: “Sono a Frosinone con tanta convinzione di poter fare bene. Avevo offerte anche dalla A ma le promozioni me le sono sempre conquistate sul campo. Spero di riuscire qui a Frosinone a realizzare quello che è il mio sogno da allenatore. C’è la possibilità e l’ambizione di fare qualcosa che per me rappresenta il compimento di un percorso e che fino ad ora non ho ancora fatto. Qui ci sono tutte le condizioni per fare bene a partire da giocatori già predisposti e che ho visto in campo già lo scorso anno. Nella fase di non possesso molto simile ma con più aggressività così come cercheremo di aumentare il controllo di gioco. In Serie A di fronte a certe squadre era oggettivamente proibitivo adesso proveremo a farlo. Cerchiamo giocatori di grande qualità. Caso è un giocatore che ha caratteristiche tecniche importanti e questo rientra nei nostri range così come la richiesta di grandi capacità atletiche. Al di là delle ambizioni delle società e delle capacità del direttore, il ragionamento è partito dal parco giocatori già presenti che ci pare decisamente funzionale al progetto. Il gruppo va affinato, la squadra va puntellata ma già ci sono caratteristiche fisiche e di propensione dei giocatori che promettono bene. Sarà compito mio entrare nella teta dei giocatori il prima possibile facendo capire loro cosa voglio. Prima ci riusciamo e meglio sarà. La squadra deve sapere cosa fare in campo di fronte a varie situazioni per far fronte ad una stagione dura e ad un campionato difficile”:
 
2 Luglio
Autore
Luciano Razzano

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