Superbonus, per Renzi le frodi sono colpa delle leggi
Il segretario di Italia Viva punta il dito sui testi di legge approvati dall’allora Governo Conte che lasciano margini alle truffe
È una lettura senza dubbio originale quella offerta dal senatore Matteo Renzi sui casi di truffa nel Superbonus. Per l’ex segretario del PD, oggi segretario di di Italia Viva: “Le frodi permesse da leggi scritte malissimo”. La critica è ovviamente rivolta all’esecutivo che ha dato vita alle leggi attuative dei bonus, ovvero il Governo Conte: “Il Governo Conte non è stato il governo della competenza, grande merito Iv averlo mandato a casa. Il Governo Draghi ha compiuto un anno. Prima o poi, anche i critici riconosceranno che la svolta Conte-Draghi ha salvato il Paese. E dire che a noi è costato tantissimo in termini umani prima ancora che politici: chi va contro la corrente deve essere particolarmente forte e motivato. Se vi fossero tra noi, ancora, inconsolabili nostalgici del Governo Conte vorrei mostrare loro i dati sulle frodi che sono state permesse da leggi scritte malissimo come quelle del Governo Conte (110% ma anche bonus facciate). Secondo l'Agenzia delle Entrate, aver scritto male le norme ha prodotto frodi per oltre 4 miliardi di euro. Avete letto bene: oltre 4 miliardi di euro. Una cifra enorme”.
Le affermazioni di Renzi sono state scritte dal leader di Iv Matteo Renzi nella sua E-news.
“L'onestà in politica non sta soltanto nella fedina penale pulita ma anche nella capacità di scrivere leggi giuste. Per un politico la prima forma di onestà è la competenza. Il Governo Conte non è stato il governo della competenza, purtroppo: averlo mandato a casa resterà per sempre un grande merito di Italia Viva e di chi ci ha creduto, contro corrente e contro tutti”, conclude l'ex premier.
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