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Tampone per chi entra in Italia, preoccupazione operatori turismo

tampone anticovid

L'obbligo di tampone introdotto dal Governo Draghi per chi entra in Italia potrebbe compromettere le visite nel nostro Paese

Ha destato scalpore anche in ambito europeo il provvedimento con il quale il Governo Draghi ha introdotto degli  l’obbligo, all'ingresso in Italia, di sottoporsi a tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore prima dell'ingresso e il cui risultato sia negativo. 
Preoccupata la reazione del comparto Turismo e Commercio di CNA, Marco Misischia: “Siamo fortemente preoccupati per la reintroduzione anche per i vaccinati dell’obbligo di effettuare il test molecolare o antigenico per chiunque entri in Italia dall’estero, Paesi europei inclusi. Pur nella consapevolezza della gravità del momento, cresce di conseguenza in noi operatori del turismo la preoccupazione di vedere ulteriormente rallentare il flusso di turisti stranieri durante le prossime festività, uno dei periodi più importanti dell’anno per l’industria del tempo libero, in particolare nelle città d’arte e nelle località montane. In ragione di questo provvedimento, che produrrà inevitabilmente gravi conseguenze economiche per il settore turistico, chiediamo fin d’ora al Governo di prevedere misure compensative e di ristoro”.  

2 anni fa
Autore
Luciano Razzano

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