Stregati dai romanzi del '900 on line
Il 'tesoro' della narrativa di un secolo on line grazie all'Accademia della Crusca e Fondazione Bellonci
L'Accademia della Crusca e la Fondazione Goffredo e Maria Bellonci collaboreranno per sviluppare, divulgare e rendere visibile online il materiale contenuto nel database di proprietà della stessa Fondazione, dal titolo "Primo Tesoro della lingua della narrativa italiana del Novecento e contemporanea". Il nuovo database sarà raggiungibile dal sito dell'Accademia della Crusca (nella sezione 'Scaffali digitali') e da quello della Fondazione Bellonci e consentirà di consultare i libri vincitori del Premio Strega in 76 anni di storia.
L'annuncio della nuova iniziativa è stato dato oggi a Firenze, nella sede storica dell'Accademia della Crusca, in occasione del convegno "La cultura e l'insegnamento come testimonianza di impegno civile. L'importanza della diffusione della lingua italiana per una nuova cittadinanza", promosso in ricordo del quinto anniversario della scomparsa del linguista Tullio De Mauro.
Il "Primo tesoro della lingua della narrativa italiana del 900" è stato ideato e pubblicato nel 2007 su dvd da Tullio De Mauro: vi confluirono i testi di 60 libri vincitori del Premio Strega tra il 1947 e il 2006, più altri 40 libri significativi per la lingua e la letteratura tra quelli che hanno concorso al premio. Il "Primo tesoro" venne pubblicato su dvd-rom dalla casa editrice Utet e venduto in allegato alla collana dei 'Cento capolavori del Premio Strega'. L'aggiornamento in corso del 'Tesoro' è realizzato in collaborazione con l'Accademia della Crusca e Fuis - Federazione Unitaria Italiana Scrittori ed è motivato dall'esigenza di fornire agli studiosi un corpus più ampio, aggiungendo i testi vincitori negli anni successivi al 2007, con un'interfaccia di consultazione 'web based' che garantisce maggiori possibilità di accesso nonché espandibilità future e dinamiche.
Ad illustrare il progetto sono stati il presidente dell'Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine, il direttore Stefano Petrocchi, Valeria Della Valle e Silvana Ferreri.
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