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Il Mediterraneo come argine al potere della Cina

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Il manager Giampiero Massolo denuncia la strategia cinese di comprare pezzi d'Europa, come il Montenegro: "L'Europa è oltre il bipolarismo Usa-Cina"

Nel Mediterraneo "non sarà facile per la Cina imporre un suo primato, una sua egemonia" nonostante "la sua strategia sia sempre la stessa e preveda dapprima una penetrazione economica, poi infrastrutturale e, infine, l’uso della leva del debito". Lo dice l'ambasciatore Giampiero Massolo, attuale presidente di Fincantieri e già Segretario generale della Farnesina nonché Direttore del Dis (Dipartimento per le informazioni sulla sicurezza), in un'articolata intervista a 'Le Sfide', il periodico della Fondazione Craxi.

"È sufficiente osservare -afferma Massolo nell'intervista- la parabola del Montenegro, un Paese, consentite la forzatura, che si è svenduto per un ponte accumulando un debito che, di fatto, non riesce più a pagare. Inoltre, i disegni di Pechino non troveranno gioco facile proprio in virtù del nuovo scenario globale. Infatti, se noi ammettiamo di essere ancora in un mondo non-bipolare, sintetizzabile nel confronto tra Stati Uniti e Cina, un mondo in cui nessun Paese da solo è in grado di dettare l’Agenda, tanto più nel Mediterraneo, dobbiamo consequenzialmente pensare che le mire cinesi non potranno mai essere realizzate al cento per cento, perché avranno come contrappesi gli interessi di tutti gli altri".

"Ammettiamo, al contrario, di aver già fatto il passo verso un nuovo bipolarismo - io personalmente non lo credo, penso che siamo ancora in mezzo al guado pur dovendo prendere atto che la tendenza verso un nuovo bipolarismo si va sempre più consolidando - allora non può che sorgere un’altra domanda: qual è il confine del nuovo bipolarismo? E, consequenzialmente, come si collocherebbe l’Europa in questo nuovo scenario bipolare? Cosa può fare, come può reagire l’Europa per evitare che essa stessa non diventi il confine del nuovo bipolarismo mondiale e l’oggetto di un nuovo scontro bipolare che si consolida sempre più rapèidamente". 

"Se l'Europa risponde 'merkelianamente', ossia con un approccio mercantile, e dividi quelli che sono i principi, i valori e le alleanze da quelli che sono gli interessi, be', rischi grosso…Come si fa a questi livelli a dividere il piano politico-valoriale da quello economico? Devi dire che sei Occidente. Punto!"

"Io vorrei - sottolinea Massolo - che l’Europa trovasse lo slancio sufficiente per poterlo dire con autorevolezza, con quell’autorevolezza che le consentirebbe di dire anche all’alleato americano che su alcuni dossier abbiamo una sensibilità diversa e che, necessariamente, bisogna tenere in debito conto anche le nostre osservazioni, dei nostri interessi e dei nostri bisogni. Tra l’altro, fino a quando non saremo sufficientemente autorevoli non sapremo promuovere e generare stabilità. Parlare con la Cina è necessario per l’Europa, ma mettendo bene in chiaro a quale alleanza apparteniamo".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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