Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Saldi al via oggi: sconti più alti di gennaio 2023

woman-g32b05a3c3_1280.jpg

Saldi al via da oggi con sconti in risalita rispetto a quelli praticati a gennaio, ma inferiori a quelli della scorsa estate

Saldi al via da oggi con sconti in risalita rispetto a quelli praticati a gennaio, ma inferiori a quelli della scorsa estate. E' quanto emerge dallo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni Istat, stimando il trend di quest'anno.

L'Abbigliamento (Indumenti + Accessori) quest'anno registra un abbassamento medio dei prezzi del 21,5%, in aumento di 2,1 punti percentuali su gennaio 2023 e in flessione di 0,3 punti sui saldi della scorsa estate. Il record della convenienza spetta agli Indumenti, che con una riduzione del 23,3% rappresentano la voce più scontata, +2,3 punti sui saldi invernali, -0,2 punti su quelli precedenti estivi. Le Calzature segneranno un ribasso del 19,1%, +1,6 punti rispetto all'inverno 2023, -0,6 punti sull'estate 2022. Nel complesso, per Abbigliamento e calzature lo sconto sarà del 21,1% (+2 punti su gennaio 2023, -0,3 su luglio 2022). La diminuzione minore del prezzo, come sempre, spetta agli Accessori (guanti, cravatte, cinture...), con una flessione dei listini del 10,7%.

"Quest'anno, grazie all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 26 del 7 marzo 2023, che attua la direttiva Ue 2019/2161, sarà più rischioso barare sugli sconti, ma certo non impossibile" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "In assenza di controlli, infatti, cosa tipica italiana, nulla cambierà e i commercianti scorretti potranno continuare a praticare sconti farlocchi. Per questo chiediamo che domani i sindaci mandino i vigili a fare controlli a tappeto per controllare i prezzi, così da premiare i venditori onesti, che sono la maggioranza. Nel frattempo continuiamo a suggerire ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi improbabili del 50 o del 70%, che spesso nascondono fondi di magazzino o prezzi vecchi gonfiati. I dati Istat, infatti, ci dicono che in media gli sconti sono inferiori al 25%" .

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti