E l'oms lancia l'allarme Dengue nel mondo
i casi sono saliti 8 volte dal 2000: la febbre è trasmessa dalle zanzare Aedes, tipiche dei climi tropicali e subtropicali, anche in Europa
La regione europea dell'Oms ha già registrato infezioni trasmesse localmente in circa due dozzine di Paesi, tra cui Spagna e Francia, anche se secondo l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) quest'anno non ci sono state ancora segnalazioni. Le ondate di caldo con temperature elevate tendono a seccare gli ambienti di riproduzione delle zanzare e a ridurre la probabilità di essere punti, ha spiegato Velayudhan. Ma siccome questi insetti si riproducono nell'acqua stagnante, lo specialista esorta tutti i Paesi a stare in guardia una volta che tornerà la pioggia.
L'Oms stima che annualmente si verifichino in realtà fino a 400 milioni di infezioni in tutto il mondo, ma l'80% dei contagiati presenta pochissimi sintomi o solo disturbi lievi quando viene infettato per la prima volta e quindi non si rivolge al medico. Dopo il contagio l'infettato risulta immune a uno dei quattro ceppi virali Dengue, però se si verifica un secondo contagio - ha precisato Velayudhan - l'infezione può colpire in forma più grave e pericolosa per la vita.
Un tempo chiamata 'febbre spezzaossa' per via dei forti dolori agli arti che può provocare, la Dengue in Nord, Centro e Sud America ha già fatto registrare quest'anno tanti casi e morti quanti quelli riportati nell'intero 2022. L'anno scorso si erano contati nell'area 2,8 milioni di contagi e 1.280 decessi.
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