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L'Ecuador sull'orlo del colpo di Stato

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Il presidente Noboa proclama lo stato di conflitto armato interno

Un gruppo di uomini armati e incappucciati ha fatto irruzione sul set di una trasmissione televisiva in diretta in Ecuador, aprendo il fuoco e costringendo lo staff faccia a terra prima che fossero interrotte le trasmissioni. L'assalto è avvenuto alle 14.40 negli studi di Tc Television nella città orientale di Guayaquil. Alcuni giornalisti hanno avvertito la polizia tramite i social.

"Siamo in diretta perchè si sappia che non si scherza con la mafia", ha dichiarato uno degli uomini incappucciati. Gli assalitori hanno poi lasciato la sede televisiva, con la polizia che è arrivata una mezz'ora dopo l'inizio dell'assalto, riferisce la Bbc. La polizia ha reso noto su X che lo staff televisivo è stato evacuato.

L'assalto è avvenuto dopo che il presidente Daniel Noboa ha decretato ieri uno stato d'emergenza di 60 giorni con l'imposizione del coprifuoco, in seguito all'evasione da un carcere di Guayquil di "Fito" leader dei Choneros, una delle gang di narcotrafficanti che hanno precipitato il paese in una situazione di grave insicurezza e spirale di violenza criminale. In seguito all'assalto alla sede televisiva, Noboa ha firmato un ordine esecutivo dichiarando "l'esistenza di un conflitto armato interno". Diverse gang criminali sono state inserite in una ista di "organizzazioni terroriste".

Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, ha firmato un decreto in cui dichiara "l'esistenza di un conflitto armato interno" nel paese latinoamericano a causa della spirale di violenza scatenata dall'attività dei gruppi "narcoterroristici". Nel decreto si ordina alle Forze Armate di "effettuare operazioni militari" nel rispetto del diritto internazionale umanitario e nel rispetto dei diritti umani con l'obiettivo di "neutralizzare" i gruppi armati. Il testo menziona, tra gli altri, organizzazioni e attori non statali belligeranti come la banda criminale Los Águilas, la banda Los Lobos, i famosi Latin Kings, la banda criminale Los Tiburones o il cartello del narcotraffico Los Choneros.

Ciò avviene dopo che Noboa aveva decretato il giorno prima lo stato di emergenza per consentire alla polizia e ai comandanti militari di intervenire nelle carceri dopo aver assicurato che il Paese stava attraversando “una crisi della sicurezza carceraria”. La proclamazione dello stato di emergenza avviene dopo che le autorità hanno confermato la fuga di 'Fito' dal carcere regionale di Guayas, a Guayaquil, uno di quelli coinvolti nella recente ondata di violenza e instabilità nelle carceri ecuadoriane. Oggi stesso, un gruppo di criminali incappucciati si è impadronito delle strutture della rete TC Televisión a Guayaquil. La polizia ecuadoriana ha circondato la zona ed è riuscita a evacuare i lavoratori.?

11 Gennaio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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