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L'orrore della guerra va in diretta e in loop

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Circola online un video in cui soldati russi sparano ad un soldato ucraino prigioniero per aver gridato: "Gloria all'Ucraina".

Circola online un video in cui soldati russi sparano ad un soldato ucraino prigioniero per aver gridato: "Gloria all'Ucraina". Lo cita su Twitter Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, mostrando solo un fotogramma del video, "molto duro da vedere", e ricordando come il video non sia stato verificato. "Eterna memoria e gloria all'eroe ucraino", aggiunge Geraschenko.

"Uccidere un prigioniero di guerra è un altro crimine di guerra della Federazione russa - twitta il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andiy Yermak - questi sono elementi di una metodica politica di terrore che viene camuffata dalla propaganda del Cremlino con i suoi miti sui 'nazisti'. Ci sarà una punizione per ognuno di questi crimini di guerra. Nessuno evaderà la giustizia. Li troveremo tutti". Yermak poi twitta "Gloria all'Ucraina".

Da Kiev arrivano richieste di un'indagine su crimini di guerra sul video shock che mostra quella che appare essere l'esecuzione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi. Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha affermato che questa è l'ennesima "prova" del fatto che l'invasione russa dell'Ucraina costituisce un "genocidio".

"E' imperativo che Karim Khan QC lanci immediatamente un'inchiesta su questo terribile crimine di guerra", ha twittato riferendosi al procuratore del Tribunale penale internazionale. "I responsabili devono essere portati di fronte alla giustizia", ha aggiunto.

Anche il capo dello staff della presidenza ucraina, Andriy Yermak, parla di "crimine di guerra". "Questi crimini fanno parte di una politica di terrore che la propaganda del Cremlino nasconde sotto il mito dei "nazisti", ha twittato Yermak affermando che "ci saranno punizioni per ogni crimine di guerra".

"Gloria all'eroe! Gloria agli eroi! Gloria all'Ucraina!". Così su Twitter il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensly, una scritta bianca su sfondo nero. Un post che sembra una risposta al video shock che circola sui social media e che mostra quella che appare essere l'esecuzione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi. Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha affermato che questa è l'ennesima "prova" del fatto che l'invasione russa dell'Ucraina costituisce un "genocidio''.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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