Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Maturità, finiti gli scritti gli studenti pensano all'orale

studenti_123rf_free.jpg

Comincia la seconda parte che vedrù impegnati centinaia di migliaia di studenti italiani

Dopo le prove scritte, l'ultimo scatto finale in vista delle prove orali. Sono le tappe che aspettano adesso i ragazzi alle prese con gli esami di maturità. Come affrontarle al meglio? "La prima regola è evitare inutili stress emotivi", sottolinea all'Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani. "La premessa è che sono contrario all'esame di maturità e sarei d'accordo con un'eventuale abolizione: non è giusto giocarsi anni di studio in pochi minuti ed essere giudicati da insegnanti diversi da coloro che sono stati gli educatori di riferimento, gli adulti significativi nella crescita di un minore. Basterebbe dunque un giudizio del collegio docenti che, conoscendo l'alunno, potrebbe giudicarlo in modo più opportuno e valido".

L'esame di maturità, ragiona l'esperto, è di per sé uno stress, ma il rischio è che questo stress possa essere aggravato da comportamenti sbagliati, da parte della dell'alunno o della famiglia. Ecco dunque consigli per viverlo al meglio. Il primo punta a sfatare "uno dei luoghi comuni sbagliati. Va preso atto che le ore più adatte per studiare per memorizzare le nozioni o rinforzare la memoria, sono quelle che vanno dalle 15 alle 18 e la seconda fascia ideale è dalle 10.30 alle 13. In questi due periodi della giornata si concentra la maggior capacità di comprendere i concetti. In fase orarie diverse", come quella notturna che molti studenti dedicano a maratone disperate di studio, "si rischia di affaticarsi senza apprendere". La raccomandazione di Farnetani si concentra soprattutto sulle ore più buie. "Agli studenti suggerisco caldamente di non studiare la notte, perché non solo non si apprende ma si interferisce con l'orario del sonno".

Qui, continua, viene subito fuori il secondo comportamento da correggere: "I genitori non devono trasmettere ansia ai figli anche se sono tesi per il risultato dell'esame. E' importante che i ragazzi vengano rassicurati, tranquillizzati, spiegando loro che, indipendentemente dai risultati ottenuti, se si sono impegnati e hanno studiato non perderanno la stima di mamma e papà. Su questa base è importante anche che la vita familiare proceda nel solito modo, con identici ritmi".

E a tavola come aiutare i maturandi? "In un unico modo: in questo periodo su alimentazione e bevande giudizi nutrizionali sospesi - esorta Farnetani - Essendo caldo, è importante bere per dissetarsi, anche se la scelta ricade su una bevanda commerciale e non sull'acqua. Per quanto riguarda i pasti, è importante la prima colazione, per la quale vanno scelti i prodotti che piacciono di più ai figli, facendo eventualmente un'eccezione dal punto di vista nutrizionale, se sconsigliati come uso frequente. L'importante, in questo caso, è che lo studente mangi a sufficienza".

No invece ai rimedi dello studente per restare svegli. "Ribadendo che non si deve ripassare di notte, è bene precisare anche che non vanno consumati ovviamente né caffè, né stimolanti, né alcolici. No anche alle sigarette. E' bene mantenere - conclude il pediatra - le solite abitudini, soprattutto nell'ora di andare a dormire e in quella del risveglio. Il sonno, infatti, viene regolato dai ritmi dell'organismo ed è bene rispettarli. Soprattutto è raccomandabile che anche durante il periodo di preparazione degli esami di maturità i figli continuino a uscire e a fare sport".

 

22 Giugno
Autore
Redazione

Commenti