Salvini esulta: la Lega ha 69 sindaci in più

“La sinistra si è affermata fortemente e ha vinto nettamente a Milano, Bologna e Napoli. Ho già fatto gli auguri ai nuovi primi cittadini della sinistra, e conto che gli altri facciano gli auguri ai nuovi 69 sindaci della Lega”.

Così il leader della Lega Matteo Salvini ha analizzato i risultati del proprio partito alle elezioni amministrative, cercando di prendere i lati positivi di una campagna apparentemente fallimentare. Fermandosi su una fredda analisi dei numeri, Salvini ha affermato con forza la conquista da parte della Lega di 69 comuni in più rispetto alla tornata precedente. “46 nuovi primi cittadini al nord, 17 al centro e 6 al sud” dice il Leader della Lega, aggiungendo rivolgendosi a Letta che “Di sconfitte con 69 sindaci in più ne vorrei avere settimanali”.
Una chiara rappresentazione della dinamica dell’”ho vinto io”, che si instaura spesso dopo le elezioni, quando tutti i rappresentanti politici, a modo loro, festeggiano una vittoria.
“Potremmo arrivare quasi a un centinaio di sindaci in più – ha concluso l'ex ministro riferendosi ai 50 centri al ballottaggio – su 1300 comuni al voto”.

Resta da verificare in che modo il Carroccio tenga il conto dei suoi nuovi sindaci. In comuni come Acquanegra sul Chiese e Albinasego la Lega ha sì ottenuto nuovi primi cittadini, ma di fatto questi sono sindaci uscenti dal primo mandato. 
Ad Acquanegra, comune con poco più di 2300 elettori, la sindaca Monica De Pieri è stata confermata con il 55,4% dei voti e con il simbolo di Lega e FDI, ma venendo da un mandato già concluso con la sola lista civica. Stesso discorso per il comune di Albignasego, dove nel 2016 la Lega aveva perso contro il candidato civico e di Forza Italia Filippo Giacinti, confermato sindaco nelle elezioni attuali, ma stavolta proprio con il simbolo della Lega di Salvini.

L'importanza di un radicamento sul territorio è fondamentale in tutti i partiti, e questi sono di certo nuovi comuni a guida Lega, ma si può dire che siano un’effettiva conquista?