In Germania l’ombra di una nuova chiusura degli stadi
Il governatore della Baviera spinge per una chiusura, già prevista in alcune zone
In tutta Europa, la chiusura degli stadi è stato uno dei simboli negativi e traumi (dal punto di vista della socialità) che ha portato la pandemia.
Interi campionati disputati aporte chiuse, in balia del rimbombo delle urla di allenatori e giocatori, interessanti all’inizio e divenuti fastidioso dopo la terza partita, quasi a ricordare: "Non è la vita normale".
Il ricordo è nitido, ma sembra lontano. Un fantasma, che si sta riproponendo nella Germania colpita duramente dalla quarta ondata della pandemia.
La richiesta parte dal governatore della Baviera, Markus Soeder, che spinge con il governo per riportare le partite della Bundesliga (Serie A tedesca) a porte chiuse.
“Non ha senso consentire agli spettatori di entrare – ha detto Soeder - Se non funziona a livello federale, lo faremmo solo per la Baviera".
Una misura già presa in Sassonia, dove ai tifosi del Lipsia sono state impedite le partite dal vivo, e che potrebbe diventare una scelta a livello nazionale.
In Baviera, regione colpita da un’incidenza di casi intensissima, la capienza degli stadi è stata già limitata al 25% e ai soli vaccinati e guariti.
Entro poche ore, la cancelliera uscente Merkel e il prossimo primo ministro Scholz discuteranno le misure da adottare con gli esponenti della politica regionale.
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