Per attrarre investimenti servono riforme
L'Italia nel 2022 è cresciuta più della media europea. Ci muoviamo in un contesto di grandi incertezze, come ne usciamo?
"L'Italia nel 2022 è cresciuta più della media europea. Ci muoviamo in un contesto di grandi incertezze, come ne usciamo? Penso che ci sia bisogno di investimenti, abbiamo bisogno di tutti gli investimenti, abbiamo bisogno che le diverse generazioni vedano le opportunità degli investimenti. Per attrarre gli investimenti dobbiamo passare dalle riforme; abbiamo bisogno di fare riforme per essere sicuri di offrire a chi ci guarda contesti più sicuri, più chiari, semplici, intuitivi. Dall'altra parte questi investimenti possono arrivare tramite il mercato dei capitali, la Borsa che è come le Camere di commercio, vicine alle aziende". Lo ha detto Claudia Parzani, presidente di Borsa Italiana, intervenendo alla prima Conferenza nazionale delle Camere di Commercio in corso a Firenze.
"Il mercato dei capitali - ha aggiunto Parzani - diventa cruciale in un contesto dove è difficile trovare gli investimenti perché abbiamo bisogno di fare tanti cambi all'interno delle nostre aziende. Il tema della digitalizzazione, quello di Isg. C'è il tema del confronto costante con gli investitori, l'accesso alla Borsa consente di avere l'accesso agli investitori".
"Il tema della Borsa è giocare un ruolo strategico nel finanziamento della crescita del Paese, quindi ampliare quella che è la nostra offerta come Borsa è la nostra mission - ha proseguito Parzani - Stiamo lavorando su un set di riforme. Il ministro Giorgetti ha annunciato le riforme che dovrebbero essere imminenti e sono importanti, massicce, che portano la Borsa e l'accesso alla Borsa in un contesto più competitivo. Eravamo caduti un po' lontano da altri Paesi europei che hanno avuto la capacità di attrarre. La mia proposta è avere il menù più ricco, una Borsa che costruisce ponti tra aziende e mercati".
Borsa Italiana è parte del circuito EuroNext, di un insieme di Borse europee, ha ricordato Parzani: "in questo sistema ci sono 1.900 emittenti con una capitalizzazione aggregata di 6,7 trilioni (dati di fine gennaio 2023). L'accesso a questo sistema di piattaforme che stiamo ultimando in queste settimane consente alle aziende che entrano in Borsa di avere accesso in tutti gli investitori che arrivano anche dall'estero e entrano sulla piattaforma. Con molta ampiezza di visibilità. Non esiste una grande Borsa se non esiste un grande Paese".
Commenti