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Addio a Herbert Kelman, teorico dei processi di influenza sociale

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Lo psicologo statunitense aveva 94 anni, era un esperto nella risoluzione dei conflitti internazionali

Lo psicologo e filosofo statunitense Herbert Kelman, autorevole pioniere della psicologia sociale, studioso dei conflitti internazionali e della loro risoluzione e teorico dei processi di influenza sociale, è morto a Cambridge, nel Massachusetts, all'età di 94 anni. L'annuncio della scomparsa del professore emerito dell'Università di Harvard è stato dato dall'Herbert C. Kelman Institute for Interactive Conflict Transformation di Vienna, città dove lo psicologo era nato il 18 marzo 1927. La sua famiglia dovette lasciare l'Austria nel 1939 a causa della persecuzione antisemita dei nazisti e fuggì attraverso il Belgio negli Stati Uniti. Kelman studiò filosofia e psicologia e si laureò alla Yale University nel 1951 con un dottorato di ricerca in psicologia sociale.

Dopo aver lavorato alla Johns Hopkins University e all'Università del Michigan, Kelman venne nominato professore di etica sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Harvard nel 1968, dove ha insegnato fino al suo pensionamento nel 2004. Tra il 1993 e il 2003 ha diretto il Programma di Analisi e Risoluzione dei Conflitti Internazionali presso il Weatherhead Center for International Relations di Harvard.

Come teorico, Herbert Kelman ha individuato tre processi di influenza: acquiescenza, in cui la conformità è utile ad evitare la punizione da parte del gruppo; l'interiorizzazione, con cui l'individuo si auto-convince della bontà delle opinioni del gruppo; l'identificazione, con cui vengono assunte completamente le peculiarità e le qualità dei componenti del gruppo. 

Kelman è considerato anche un pioniere nello sviluppo di approcci informali per risolvere i conflitti internazionali e il suo aiuto è stato chiesto negli anni '70 e '80 come esperto in Medio Oriente, dove incontrò più volte il capo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), Yasser Arafat, ed esponenti politici dello Stato di Israele.

"Molti ritengono che senza il lavoro di Kelman, il processo di pace che ha portato agli Accordi di Oslo (una serie di intese tra l'Olp e Israele per risolvere il conflitto in Medio Oriente) non avrebbe potuto aver luogo se i protagonisti palestinesi e israeliani non si fossero incontrati e costruito fiducia negli anni precedenti. A questo proposito, Kelman ha contribuito a scrivere un pezzo di storia del mondo", ha affermato il co-fondatore dell'Herbert C. Kelman Institute for Interactive Conflict Transformation di Vienna, Gudrun Kramer.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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