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La Bielorussia si fa garante per la pace in Ucraina

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Putin vola da Lukashenko. Mentre Berlino guarda con preoccupazione all'incontro il leader bielorusso lancia segnali distensivi all'intera Europa

"Io e Vladimir Putin diciamo abitualmente che la Russia e la Bielorussia sono aperte al dialogo con altri Paesi, compresi quelli europei'. E' quanto ha detto Alexander Lukashenko dopo il suo vertice oggi a Miinsk con il presidente russo. "Spero che presto gli europei ascoltino la voce della ragione così che possiamo dialogare in modo costruttivo sia della sicurezza comune che del futuro ordine mondiale", ha aggiunto il presidente bielorusso secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Belta.

 

"La sovranità e l'indipendenza della Bielorussia sono inviolabili", ma "non saremo mai nemici della Russia", altrimenti "saremo finiti come l'Ucraina" ha ribaito il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, citato dall'agenzia stato bielorussa Belta nel giorno dell'arrivo a Minsk del presidente russo Vladimir Putin, in una visita che, secondo Kiev, punta a cercare di coinvolgere maggiormente la Bielorussia nella guerra in Ucraina.

"Vedo dei tentativi di agitare la situazione. Dopo questi negoziati su larga scala - ha detto Lukashenko, riferendosi al vertice di oggi - tutti diranno che è finita: la Bielorussia non ha più potere, i russi ormai dirigono il paese. Ancora una volta voglio sottolineare che nessuno, a a parte noi, governa la Bielorussia". "Dobbiamo sempre basarci sul fatto che siamo uno stato sovrano e indipendente", ha sottolineato.

Lukashenko, che parlava ad una riunione sulla cooperazione fra Mosca e Kiev, ha tuttavia rimarcato gli stretti rapporti bilaterali. "Non saremo mai nemici della Russia - ha affermato - Non ci rivolgeremo mai contro la Russia. Manterremo questa linea finché saremo al potere. Avessimo fatto diversamente, saremo finiti come l'Ucraina. Tutti lo capiscono, ma nessuno può dirlo".

Ci sono "preoccupazioni" da parte del governo tedesco per la visita di Vladimir Putin in Bielorussia e l'eventualità che i colloqui tra il leader russo e il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, possano cambiare il ruolo di Minsk nella guerra in Ucraina. Lo ha detto un portavoce del governo di Berlino, Steffen Hebestreit, durante un briefing.

"Naturalmente, ci sono preoccupazioni su ciò che questa visita potrebbe comportare: se il ruolo della Bielorussia nella guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina cambierà o verrà modificato ancora una volta", ha dichiarato Hebestreit, sottolineando che esiste la possibilità che la Bielorussia possa aumentare gli aiuti all'esercito russo.

 

 

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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