Montascale per disabili: funzionalità, requisiti e agevolazioni
Ci sono bonus cui attingere per aiutare nelle spese di installazione
Le barriere architettoniche, come per esempio le scale e i dislivelli, rappresentano un ostacolo all’autonomia e alla libertà di movimento delle persone disabili, sia negli spazi privati che in quelli pubblici. In queste situazioni, quindi, l’adozione di dispositivi come i montascale o i servoscala ha un’importanza fondamentale per assicurare che i vari ambienti all’interno delle abitazioni private, dei condomìni o degli edifici pubblici risultino il più possibile accessibili.
Tra gli ausili più diffusi al riguardo si ricordano principalmente i montascale per disabili, apparecchiature pensate per consentire lo spostamento in sicurezza lungo le rampe di scale a persone con disabilità motorie permanenti o temporanee.
Da sottolineare il fatto che nel nostro Paese è in vigore una normativa che riconosce pienamente il valore di tali strumenti nell’ambito della rimozione delle barriere architettoniche e che prevede importanti agevolazioni fiscali per chi decide di installarli.
Cenni sulle caratteristiche tecniche e sul funzionamento
Il montascale è un dispositivo elettromeccanico che consente il superamento delle scale, interne o esterne, grazie a un sistema di guida installato lungo la rampa. In commercio sono disponibili diverse tipologie di montascale: a poltroncina, ideali per utenti che non necessitano della carrozzina, e a pedana, che consentono il trasporto di persone che utilizzano la sedia a rotelle. Entrambe le tipologie sono dotate di dispositivi di sicurezza, comandi ergonomici e sistemi di arresto automatico in caso di ostacoli. Vi sono anche modelli dotati di chiave per impedire l'utilizzo da parte di bambini o persone non autorizzate.
I montascale devono rispettare precisi standard tecnici definiti da varie direttive e norme; le principali sono la Direttiva Macchine 2006/CE, che stabilisce i requisiti essenziali di sicurezza per tutte le macchine, e le norme armonizzate EN 81-40 e EN 81-41 che riguardano montascale, servoscala e piattaforme elevatrici verticali.
Requisiti per l’installazione e l’adattabilità
In linea di massima, l’installazione di un montascale può essere effettuata sia in edifici privati che in edifici condominiali, purché siano rispettati determinati requisiti tecnici e strutturali.
Per esempio, nel caso di un montascale a pedana è necessario che la scala abbia larghezza e pendenza compatibili con le norme di sicurezza. Solitamente, nella gran parte dei casi è possibile adattare l’impianto anche a scale curve o molto strette.
È opportuno precisare che l’installazione di un montascale in un’abitazione privata non richiede permessi; per quanto riguarda l’installazione in un condominio, a seconda dei casi potrebbe essere necessario richiedere l’approvazione dell’assemblea condominiale.
Prima dell’installazione è fondamentale consultare un professionista che effettui un sopralluogo tecnico e verifichi la fattibilità del progetto.
Agevolazioni fiscali e normativa vigente
Dal punto di vista fiscale, l’installazione di un montascale rientra tra gli interventi agevolabili finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche.
La Legge di bilancio 2022 (n. 234/2021) ha introdotto una detrazione del 75% delle spese sostenute, ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Questa misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 dalla Legge di Bilancio 2023 (n. 197/2022).
La detrazione spetta anche in assenza di ristrutturazione edilizia e riguarda sia le abitazioni unifamiliari che le parti comuni di edifici condominiali. L’agevolazione copre le spese relative alla fornitura e posa in opera dell’impianto, nonché eventuali interventi murari strettamente connessi. Per accedervi è necessario effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e conservare la documentazione tecnica e fiscale. Ulteriori informazioni dettagliate sono consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata all’eliminazione delle barriere architettoniche.
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