Sindaco Napoli: ‘Non c’è altra soluzione che intervento statale'

Mentre Le Figaro definisce Napoli “Terzo mondo” e Toni Servillo la difende dicendo di amarla e non poter vivere altrove, il consiglio comunale della città partenopea, appena insediato, ha approvato il bilancio del 2020 con 30 voti favorevoli e 7 contrari.

Nei giorni scorsi, Manfredi aveva sottolineato l’importanza cruciale dell’approvazione del bilancio consolidato per avviare le procedure di assunzione che ha definito “Assolutamente indispensabili”.

Sulla situazione economica della città, è intervenuto il neosindaco ed ex ministro Manfredi. "I numeri sono chiarissimi: noi abbiamo un debito quantificato in 5 miliardi e abbiamo uno sbilancio di spesa corrente molto importante di qualche centinaio di milioni. Senza un intervento straordinario è molto difficile rimettere in piedi il bilancio. È chiaro che poi c'è una parte che dobbiamo fare noi sulla riscossione e sulla gestione del patrimonio, questo è un lavoro che abbiamo già avviato che però richiederà del tempo".

"Noi dobbiamo fare un patto per i napoletani. La città ha bisogno di un intervento perché altrimenti noi non siamo in grado di poterla amministrare e di poter dare risposte a Napoli. Io sono molto fiducioso che tutti i parlamentari, di qualsiasi parte politica, sosterranno questo intervento che è indispensabile. – ha detto Manfredi riferendosi al “patto per Napoli” contenuto nella legge di bilancio - dobbiamo amministrare la città, dobbiamo farla ripartire dopo anni molto complicati e per far questo abbiamo bisogno di un'azione complessa, integrata, che però deve partire da un intervento statale. Non c'è altra soluzione”.