Il Salone del libro di Torino dà i numeri
Nicola Lagioia: 'gli editori non hanno mai venduto tanti libri come in questa edizione e i numeri ci dicono che questa crescita si registra anno dopo anno'
"E' il Salone più visitato di tutti i tempi che ha registrato numeri eccezionali". Così il direttore del Salone del libro di Torino, Nicola Lagioia tracciando un bilancio dell’edizione 2022 che si chiude questa sera al Lingotto.
"C’è stato un record di visitatori - ha aggiunto - gli editori non hanno mai venduto tanti libri come in questa edizione e i numeri ci dicono che questa crescita che si registra anni dopo anno, dal 2017 ad oggi, non è una fiammata ma una crescita strutturale, questo significa che il Salone di oggi è molto diverso da quello di qualche anno fa, è entrato in una nuova dimensione, si è allargato, è diventato più solido".
Indossando una t-shirt rosa, la stessa del suo primo Salone perché "il Salone è un po’ come il Giro d’Italia, bisogna soffrire, pedalare moltissimo però poi se si vince ci si può mettere la maglia rosa", Lagioia ha poi sottolineato: "il Salone è entrato in una nuova dimensione, ora bisognerà capire che cosa fare di questo nuovo Salone"
Ripercorrendo il clima dei cinque giorni di kermesse tra gli stand, Lagioia ha richiamato "lo spirito di festa non a dispetto del momento tragico che si vive nel mondo ma proprio perché questioni molto importanti come la guerra, il cambiamento climatico, le ingiustizie sociali sono stati discussi in maniera profonda ma condivisa ha fatto in modo che ci si sentisse tutti meno soli, che tutti avessero un po’ meno paura".
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