Il Parlamento europeo riaprirà da novembre con Green Pass?

Il Parlamento Europeo sta valutando di tornare all'attività in presenza a partire dal mese prossimo, dietro presentazione del Green Pass, o certificato Covid Ue, che varrebbe anche per gli eurodeputati, e non solo per il personale. Lo si apprende da fonti parlamentari. Oggi il presidente David Sassoli ha presieduto da remoto la riunione della Conferenza dei Presidenti. Sassoli, che è stato colpito da una polmonite (negativo al test Covid), ha ringraziato tutti per le manifestazioni di affetto a lui rivolte durante la malattia ed ha spiegato che è ormai in via di guarigione.

Una delle questioni discusse oggi è stata quella della introduzione del Certificato Covid19 per l'ingresso all'Europarlamento, per consentire il ritorno delle attività in presenza: dalla primavera del 2020 i lavori parlamentari si svolgono in forma ibrida, ma da qualche mese l'Aula è tornata a riunirsi in plenaria a Strasburgo, come deve fare ogni mese, un primo segnale dell'auspicato ritorno alla normalità. Il ritorno ai lavori in presenza permetterà il pieno svolgimento delle funzioni parlamentari e consentirà alle Commissioni, come fortemente auspicato dai rispettivi presidenti, di avere più tempo per i lavori. Nella discussione si è registrato il consenso di gruppi che rappresentano la maggioranza dei deputati. 

Gli altri gruppi hanno manifestato dubbi e domande sulla gestione di questo delicato passaggio della vita parlamentare. Per Sassoli potrebbe trattarsi di un passaggio ineludibile per un pieno ritorno alla normalità; il presidente ha rimarcato allo stesso tempo che va fatto ricercando il più ampio consenso nel Parlamento, tramite una larga consultazione con il comitato del personale, richiedendo inoltre una valutazione dell'impatto delle misure sulla protezione dei dati personali. Anche i dati epidemiologici saranno presi in considerazione per valutare la proporzionalità delle disposizioni. Dopo le consultazioni e gli altri approfondimenti una decisione potrà essere presa dal Bureau del Parlamento Europeo, formato dal presidente, dai vicepresidenti e dai questori. L'eventuale entrata in vigore dell'ingresso previa presentazione del Green Pass non sarà prima di novembre.