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Edilizia: dagli Architetti documento per migliorare Testo Unico

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"Proponiamo un quadro normativo a vantaggio delle Pa, dei cittadini e delle imprese"

Gli architetti che lavorano nel settore dell’edilizia e che quotidianamente si confrontano con leggi e regolamenti che disciplinano il settore si sono uniti per redigere delle proposte migliorative del nuovo Testo Unico Edilizia. Il Testo Unico regola tutto il settore dalla più grande delle costruzioni alla semplice Scia per installare un condizionatore o spostare un tramezzo all’interno di un appartamento. Dalla grande azienda al semplice cittadino le norme sull’edilizia influenzano la vita di ogni cittadino. Semplificarle o renderle più complesse, snellirle o renderle più articolate, segna un’importante differenza e l’impegno degli Ordini degli Architetti va nella direzione di un quadro normativo chiaro, esaustivo, snello.
Partendo dalla bozza del Testo Unico elaborata dagli uffici legislativi del governo, gli architetti hanno effettuato una minuziosa analisi e, comma dopo comma, hanno stilato un unico documento condiviso da indirizzare alla Commissione dei Lavori pubblici e ai competenti uffici dell’Esecutivo. Il testo, finalizzato dopo un lungo lavoro, è stato firmato ed è pronto per essere condiviso.
Tra i primi punti trattati c’è la separazione netta tra le tipologie di intervento con il superamento della doppia conformità amministrativa e strutturale, ormai anacronistica e d’ostacolo alla rigenerazione urbana. È stata prevista la possibilità per i Comuni di ridurre il contributo di costruzione anche per gli interventi di trasformazione del patrimonio edilizio esistente, in modo da agevolare le azioni di rigenerazione urbana. Riscrittura delle norme sulle distanze, aggiornando la norma del Dm 1444 del 1968. Sono stati previsti incentivi per le soluzioni innovative volte alla sostenibilità ambientale e aggiornamento del concetto di eliminazione delle barriere architettoniche.
“Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che, dopo le numerose, parziali e discontinue modifiche, la necessità di una revisione organica del Testo unico dell’Edilizia appaia improcrastinabile per centrare gli ormai condivisi obiettivi di riduzione del consumo di suolo e della conseguente promozione del riuso e della rigenerazione urbana”, spiegano i rappresentanti dei 95 Ordini firmatari.

22 Novembre
Autore
Redazione

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