Condomini, la portineria non passa mai di moda
Una rilevazione evidenzia come più di 1 su 3 in cerca di casa la vorrebbe nel suo stabile
Cercasi nuova casa in condominio e, preferibilmente con il servizio di portineria. Un servizio datato e che però non passa di moda tanto che 1 su tre dei soggetti in cerca di casa in un palazzo, preferirebbe la presenza del portinaio.
Tuttavia, tra quanti sono mostrati interessati a questa opzione, poco più del 7% afferma che non esista un servizio simile nella zona di ricerca. In generale più del 62% degli intervistati non era a conoscenza di questo tipo di opportunità e la percentuale più elevata (69%) riguarda gli utenti nella fascia d’età 46-60. I più smart in questo senso sono, inaspettatamente, gli over 60, più di un quinto è a conoscenza del servizio anche se non disponibile in zona. Chi ne usufruirà maggiormente sono invece gli under 30, infatti ha risposto positivamente il 5,6%.
"Il poter usufruire della portineria è certamente un desiderio comune tra quanti sono alla ricerca di una nuova casa, tuttavia spesso si scontra con l’elevato costo del servizio che incide in maniera significativa sulla spesa allocata mensilmente per il condominio", commenta Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it.
"Questo è particolarmente vero quando si parla di edilizia del dopoguerra, che presenta stabili di piccole dimensioni dove quindi la spesa va ripartita tra poche famiglie e il/la portinaio/a rimane appannaggio dei più abbienti. Negli ultimi anni, invece, con l’avvento dei super-condomini, solitamente di proprietà di grandi fondi di investimento, le cose sono cambiate: il costo della portineria, suddiviso tra un numero considerevolmente più elevato di famiglie, è diventato più accessibile e di conseguenza la domanda è cresciuta", conclude Giordano.
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