Edilizia, domani in piazza a Roma per sbloccare cessione crediti
Secondo Partitalia, associazione delle partite iva, a rischio centinaia di migliaia di lavoratori
Domani, mercoledì 18 maggio, le imprese dell'edilizia scendono in piazza dalle ore 10 a Piazza della Repubblica a Roma, per una nuova manifestazione per evitare il fallimento di migliaia di aziende. In una nota Partitalia, associazione nazionale delle partite iva, lamenta come "il governo Draghi ha cambiato le regole in corsa sulle cessioni dei crediti, in modo irresponsabile, creando incertezza per aziende e clienti, bloccando liquidità, impedendo ai cantieri di andare avanti, causando il potenziale licenziamento di centinaia di migliaia di lavoratori e mettendo a rischio 540.000 famiglie italiane."
"A causa di norme vessatorie, infatti, piccoli e medi imprenditori si ritrovano oggi con il cassetto fiscale pieno di crediti che non riescono a riscuotere e, contemporaneamente, con i conti in rosso e gli istituti bancari che non concedono più finanziamenti perché nessuno sa quando quei crediti saranno nuovamente esigibili. L’esecutivo ha introdotto dalla sera alla mattina regole che hanno bloccato i trasferimenti tra imprese e banche, paralizzando un intero settore. Il governo stesso, accorgendosi del proprio errore, è poi corso ai ripari modificando in continuazione le norme, ma mettendo toppe peggiori del buco. Ad oggi - continua l'associazione - c’è assoluto bisogno di risposte e certezza delle norme".
Per questo Partitalia invita a partecipare alla quarta manifestazione indetta da C.A.N.D.E. – Class Action Nazionale per l’Edilizia, a cui aderiscono numerose altre sigle (Faci – Federazione Artigiani Commercianti Italiani, Atc – Associazione Tecnici Costruttori, Le partite Iva, Edilconsi, C.S.L.E. – Confederazione Sindacati Lavoratori Europei) e al cui termine è previsto un incontro al Ministero dell’Economia e delle Finanze con il Sottosegretario Federico Freni. All’appuntamento parteciperanno parlamentari, trasversali a tutte le forze politiche: Cristiano Anastasi, Michele Gubitosa, Gabriele Lanzi, Marco Pellegrini, Sabrina Ricciardi, Agostino Santillo, Sergio Vaccaro, Alessio Villarosa, (5stelle); Gianni Pittella e Valeria Valente (Pd); Francesco Urraro (Lega); Antonio De Poli (Udc); Raphael Raduzzi, Raffaele Trano, Giovanni Vianello (Alternativa c’è); Pino Cabras, Bianca Laura Granato (Costituzione, Ambiente e Lavoro); Vittorio Sgarbi e Umberto Carriera (Presidente e segretario nazionale “Io Apro Rinascimento”).
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