Acer sigla in Prefettura protocollo per sicurezza nel settore
È stato siglato ieri, presso la Prefettura di Roma, un importante Protocollo per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni
È stato siglato ieri, presso la Prefettura di Roma, un importante Protocollo per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni. Tra i promotori dell’intesa, insieme alle sigle sindacali e datoriali del settore, anche Ance Roma – Acer. Presenti al tavolo anche Cassa Edile e Cefme-Ctp e, in qualità di coordinatori istituzionali, Prefettura, Roma Capitale e Regione Lazio. Grazie a questo accordo viene istituito un tavolo di coordinamento permanente tra le parti coinvolte che punta a incentivare la sicurezza e il rispetto della contrattazione collettiva edile, a promuovere la cultura della legalità e della prevenzione e a rendere più capillari ed efficaci gli interventi degli Enti ispettivi nei cantieri.
''Con la firma di questo Protocollo l’Ance Roma - Acer conferma il suo impegno contro il lavoro irregolare e il dumping contrattuale, alla base, molto spesso, di incidenti nei cantieri -sottolinea Antonio Ciucci, Presidente di Ance Roma – Acer-. La prima tutela, garantita dalle nostre imprese associate, è l’applicazione del Contratto collettivo nazionale dell’Edilizia, che impone innanzitutto un percorso di formazione per i lavoratori. Roma ha davanti a sé le sfide del Pnrr, del Giubileo e, forse, di Expo 2030. Nei prossimi anni si apriranno moltissimi cantieri. Bene, dunque, che l’accordo sottoscritto impegni le grandi stazioni appaltanti pubbliche, cioè Comune e Regione, ad affidare gli appalti per la realizzazione di opere agli operatori economici che applicano il Ccnl del settore edile''.
''Il nostro lavoro – prosegue il Presidente dei costruttori romani – richiede serietà e dobbiamo contrastare l’irresponsabile superficialità di aziende improvvisate, che speculano sul mercato senza porsi alcuno scrupolo in materia di sicurezza. In questo senso sosteniamo da tempo la necessità di maggiori e più ampi controlli, a cui questo Protocollo dà impulso''.
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