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Bolsonaro: idolo della destra dietro la lavagna al G20

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Il leader brasiliano visita Anguillara Sabina, dove è cittadino onorario, nel frattempo al G20 non parla con nessuno

Dopo l’appuntamento del G20, che curiosamente non ha visto nella propria agenda nessun incontro bilaterale a differenza degli altri leader presenti, il presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha visitato il paese del suo bisnonno, Anguillara Sabina, del quale è recentemente divenuto cittadino onorario. La visita nel paesino veneto, e la successiva visita a Padova, è stata duramente contestata da esponenti no global, che si sono riuniti in circa 500 a Padova. I manifestanti si sono scontrati con la Polizia e sono stati respinti con gli idranti quando hanno cercato di avvicinarsi alla basilica, dove era in programma una visita privata di Bolsonaro.

L’intervista su Libero

Il leader brasiliano, ampiamente criticato per la gestione della pandemia, ha parlato oggi 2 novembre in un’intervista sul quotidiano Libero, toccando diversi punti controversi della sua presidenza. 
Partendo dalla pandemia, Bolsonaro ha definito buona la gestione della pandemia da parte del Brasile, proseguendo: “Io ho preso l'idrossiclorochina e tutti quelli che hanno preso l'idrossiclorochina non hanno avuto problemi. Io sono guarito e ci sono tante persone come me”.  
Il leader si è poi soffermato sulle critiche da lui ricevute per quanto riguardala gestione dell’area della Foresta Amazzonica, definendo false le “Critiche che arrivano soprattutto dalla Francia”. Bolsonaro ha parlato della difficoltà di gestire la Foresta Amazzonica: “L'Amazzonia è una foresta umida. È più grande di tutta l'Europa occidentale – bisogna capire la - difficoltà nel gestire e nel preservare e nel fare qualsiasi attività, però malgrado la mancanza di piogge e la siccità il livello di disboscamento è stato ridotto, tant'è che la stampa ha smesso di criticarci su questo".

Il presidente brasiliano ha poi fatto un elogio all’Italia, definendo i due paesei “Complementari”, dicendosi estremamente emozionato per la cittadinanza onoraria a lui conferita da Anguillara Sabina. "Un settimo della popolazione brasiliana è di origine italiana, ci sono centinaia di aziende italiane in Brasile, responsabili di migliaia di posti di lavoro diretti – dice Bolsonaro - Cerchiamo di approfondire i rapporti, qui con me ho cinque ministri, anche il ministro dell'Economia”.

Un G20 ‘dietro la lavagna’

Una proposta che durante il G20 non sembra aver avuto seguito, visto che a quanto si apprende il presidente brasiliano non ha sostenuto nessun incontro bilaterale, se non uno scambio di battute con la cancelliera tedesca Merkel. Riguardo la mancanza di incontri di rilievo, è arrivata la notizia che durante il G20 un giornalista brasiliano sarebbe stato raggiunto da un pugno al ventre per aver fatto domande al residente riguardo l’argomento. Secondo i media spagnoli l’episodio che ha coinvolto Leonardo Monteiro – questo il nome del giornalista aggredito – sarebbe solo uno dei tanti che hanno coinvolto cronisti durante tutto il G20.

Un Bolsonaro dalle due/tre/quattro facce diverse quello visto in Italia: da una parte il grande leader populista inneggiato dalla destra italiana e non solo, dall’altra un presidente che durante un summit importante come il G20 non sostiene alcun incontro. Da una parte l’accusa di crimini contro l’umanità per aver minimizzato reiteratamente la gravità della pandemia e il sostegno ai no-vax, dall’altra la tendenza illiberale a mettere a tacere i giornalisti che sottolineano le sue mancanze. Il perfetto prototipo di leader populista che piace a un certo tipo di politica, escluso dai discorsi del G20 e definito il Trump del Sud America.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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