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Calenda pronto per i temi e non contro qualcuno

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Il leader di Azione a tutto campo, parlando delle alleanze con Letta e aprendo un confronto con i fuoriusciti di Fi

Il leader di Azione a tutto campo, parlando delle alleanze con Letta e aprendo un confronto cn i fuoriusciti di Fi. "Vorrei dire a Letta che apprezzo il fatto che finalmente abbia detto no ai 5 stelle. Noi siamo pronti a discutere, ma con chiarezza sul gas e i rigassificatori o sui rifiuti e i termovalorizzatori. Se no tradiamo l'idea dell'agenda Draghi". Lo ha detto Carlo Calenda a In onda su La7.

"Letta dice o noi o la Meloni, gli ultimi 30 ani di politica in Italia sono stati così, tutti insieme contro qualcuno. Io propongo mettiamo insieme qualcuno per fare qualcosa", ha aggiunto il leader di Azione.

"Sui collegi se non c'è una alleanza si perdono tutti. Io mi candido a Roma, se la destra presenta un candidato e tutto quello che sta al centro e tutto quello che sta a sinistra presentano due o tre candidati non si vince" ha ribadito Carlo Calenda.

"Non sono Letta, abbiamo storie diverse ma molto compatibili. Conosco le qualità di Letta ma ci dobbiamo dire le cose: il minestrone contro la Meloni non ferma la Meloni". Il dialogo va portato avanti "non solo con il Pd. Per esempio anche con persone che spero di poter accogliere in Azione, la Gelmini e la Carfagna, che hanno avuto il coraggio di dire a Berlusconi hai passato il limite. Con Gelmini ci sentiamo, dirà lei cosa vuole fare. Brunetta no. Ma Carfagna e Gelmini hanno meriti oggettivi", ha aggiunto il leader di Azione.

"Siamo verdi, per i diritti, per l'ambiente e poi come miss Mondo diciamo che siamo per la pace nel mondo. Ma il problema è dire come si vogliono fare le cose. Noi chiediamo il come delle cose o facciamo una accozzaglia che dice solo la Meloni è il male. Troppo poco" ha detto alla fine Calenda a In onda.

 

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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