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Forza Italia nel caos

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Dopo l'addio a Forza Italia dei due ministri governativi Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta vacilla anche Mara Carfagna

Dopo l'addio a Forza Italia dei due ministri governativi Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta, in tanti tra gli azzurri si sono chiesti se avesse lasciato anche Mara Carfagna. Ma lo strappo del ministro del Sud non è arrivato, solo un duro affondo nei confronti del partito per non aver votato la fiducia al Draghi bis, contribuendo insieme a Lega-M5S alla fine del governo di Super Mario.

"Non ho condiviso'' la ''decisione'' di Fi che ''sono convinta vada contro l'interesse del Paese e di cui non ho mai avuto l'opportunità di discutere in una sede di partito", scrive in una nota Carfagna, che ribadisce la sua stima nei confronti del Cav annunciando una ''serie riflessione politica'', ma niente rottura. ''Sono grata al presidente Berlusconi per le opportunità che mi ha offerto e la fiducia che mi ha testimoniato in questi anni, ma -avverte- quanto accaduto ieri rappresenta una frattura con il mondo di valori nei quali ho sempre creduto che mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica".

Allo stato, insomma, Carfagna resta dov'è, determinata a condurre le sue battaglie dentro il partito. Pochi scommettono sul suo addio, anche se le sirene centriste continuano a farsi sentire.

"I 5 stelle, in profonda crisi di consenso, hanno abbandonato la maggioranza che sosteneva il governo Draghi. Noi non abbiamo nessuna responsabilità di quello che è successo. Noi pensavamo o di andare avanti con il governo Draghi fino a fine legislatura, eravamo stati leali in tutto i il tempo del governo Draghi e volevamo continuare a essere responsabili e leali. Io ero stato il primo a proporre un governo di unità nazionale con Draghi presidente" ha detto Silvio Berlusconi al Tg2.
2 anni fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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