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AAA Cercasi presidente per Pnrr, atlantista ed europeista

Parlamento Italiano

I partiti tracciano un identikit sul futuro inquilino del Quirinale. Draghi è figura papabile ma c'è preoccupazione per il nuovo governo

Continuano serrate le trattative per arrivare a decidere chi sarà il nuovo presidente della Repubblica. Intanto i partiti e i suoi leader tracciano l'identikit ma n mano che si susseguono gli incontri e trascorrono le ore, quasi a restringere il campo di chi possa sedeseri al Colle, quindi una figura che incarni lo spirito del tempo e del futuro piuttosto che un soggetto scelto da una coalizione rispetto a un'altra.

"Non solo va preservata ma va rispettata la figura di Mario Draghi. A questo nessuna forza politica può sottrarsi. Dare al Paese un o una presidente della Repubblica entro la fine di questa settimana non è solo un auspicio ma anche un atto di serietà e responsabilità dei leader che ieri hanno iniziato il vero confronto, un confronto che penso sarebbe stato utile iniziare molto prima. Comunque il numero delle schede bianche dimostra che i partiti che sostengono la maggioranza di governo hanno mantenuto l'impegno e questo è di buon auspicio. La figura del o della presidente della Repubblica è fondamentale per rappresentare l'unità nazionale e, in questo particolare momento storico, l'impegno e il lavoro dell'Italia sul Pnrr. Il Paese chiede alla politica di essere all'altezza di questa urgenza e responsabilità. Anche la crisi Ucraina deve spingere a chiudere l'accordo sia sul Colle che per Palazzo Chigi. Con una figura femminile che possa ricoprire uno dei due ruoli apicali della nostra vita politica e istituzionale" così stamattina la senatrice Pd Valeria Fedeli in diretta su radio InBlu.

“In un momento storico così complesso con il rischio di una guerra ai nostri confini tra Russia e Ucraina, con una pesante crisi energetica e con un patto di stabilità e crescita da rinegoziare, è urgente eleggere un Presidente della Repubblica saldamente atlantista ed europeista che possa rinforzare il ruolo internazionale del nostro Paese” spiega Donatella Conzatti, senatrice di Italia Viva. “Basta scontro tra partiti, serve un accordo politico. Per il Quirinale i voti non solo si contano ma si pesano” conclude Conzatti.

"Il presidente Conte sta avendo dialogo positivo con altri leader al fine di individuare una figura di alto profilo istituzionale che unisca il Paese. Su Draghi la nostra posizione è chiara: dopo che Renzi ha fatto cadere Conte, abbiamo appoggiato un governo su cui abbiamo pagato un caro prezzo politico. E’ stata la scelta giusta, è stato rifinanziato il Reddito di cittadinanza, il Superbonus 110%, vogliamo che questo governo continui perché abbiamo davanti sfide importanti" dice ad ‘Agorà’ il vicepresidente del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa.

"Non è scontato che un altro governo parta – aggiunge rispondendo alla domanda se sia possibile un altro governo senza Draghi a Palazzo Chigi - Non capisco come mai lo si dia per scontato, sappiamo tutti le difficoltà per fare un nuovo governo. Noi siamo un gruppo compatto, ma ascolteremo i nostri iscritti, così come abbiamo fatto prima di partecipare ad ogni governo", ha concluso il vicepresidente del Movimento 5 Stelle.

2 anni fa
Autore
Gian Luca Campagna

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