Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Dream Team Italia con Berlusconi e Draghi

Mario Draghi, conferenza stampa dopo Consiglio dei Ministri del 2 settembre 2021

Tajani: "Italia con Mario Draghi a palazzo Chigi e Silvio Berlusconi al Quirinale". Fontana: "Draghi continui il suo lavoro"

"Tutt' altro che irrealizzabile, è un sogno a portata di mano, una soluzione di altissimo profilo che risponderebbe all'interesse della Nazione". Così Antonio Tajani, numero due di Fi, intervistato da 'Il Giornale' risponde quando gli chiedono se immaginare un dream team, con Mario Draghi a palazzo Chigi e Silvio Berlusconi al Quirinale, per gestire una fase complicata che durerà qualche anno, è davvero una prospettiva irrealizzabile. ''Se Berlusconi deciderà di accettare la candidatura al Quirinale, come in tanti gli stiamo chiedendo di fare -spiega l'ex presidente del Parlamento europeo- mi auguro che tutti colgano l'occasione irripetibile di pacificazione nazionale, di stabilità e di autorevolezza legata a questa scelta".

"Berlusconi e Draghi -assicura Tajani- nel rispetto dei ruoli di ciascuno, potrebbero svolgere un lavoro straordinario in un momento delicatissimo per il futuro della Nazione e per quello dell'Europa".

E sulla permanenza a Palazzo Chigi dell'ex numero 1 della Bce non ha dubbi nemeno la Lega. "Draghi ha un lavoro da portare avanti, che non sarebbe giusto fermare ora". Ne è convinto Lorenzo Fontana, deputato e vicesegretario della Lega, intervistato da 'Il Messaggero'. Fontana ribadisce quello che qualcuno ha definito il piano B della Lega, ovvero, se Silvio Berlusconi non dovesse passare, tornerebbe l'asse gialloverde con il M5s per eleggere un nuovo presidente della Repubblica di centrodestra, assieme ad Italia Viva: ''Sta tutto a Berlusconi. Se ci dice che ha i numeri, la Lega c'è. Ma aspettiamo una sua indicazione. Del resto lui è una persona intelligente e di esperienza, prima di candidarsi farà bene i conti, evitando di finire in una situazione che non lo porti al Colle, per tutelare la sua immagine. Se poi il nome alla fine non sarà lui, decideremo insieme la strada da percorrere".

"La premessa -spiega Fontana- è che il centrodestra sia compatto. È fondamentale che le componenti restino insieme, perché solo così si può far valere il fatto di avere la maggioranza relativa di voti. Dopodiché siamo consapevoli di non avere i numeri per eleggere un nuovo Capo dello Stato dalla quarta votazione, né tanto meno nelle prime. Inevitabile provare ad avere un candidato capace di superare l'impasse e prendere voti all'esterno". Cosa intende per esterno? "In primis il gruppo misto, specie per quei deputati e senatori che provengono dall'area di destra", replica Fontana che aggiunge: ''Poi Italia Viva, che è il gruppo politico con cui c'è maggiore affinità e dialogo. E infine i 5S perché restano il partito con i numeri migliori, per cui trovare un candidato insieme a loro consentirebbe una soluzione facile e veloce".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

Commenti