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Nessuno è innamorato dei condoni ma tutti lo vogliono

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Nessuno è favorevole ma entro certi limiti si può agire per fare cassa ma non per sorvolare sulle irregolarità

Un condono edilizio? "Per quanto leggo non so se è questa l'idea del ministro Salvini". Lo dice Tommaso Foti, presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, a 'la Stampa' aggiungendo: "Quando si parla di queste cose bisognerebbe farlo in maniera dettagliata. Ma se non c'è nemmeno un testo di cosa dovremmo parlare?".

"Mi sembra difficile anche solo poter quantificare l'introito di un'operazione che non ha nemmeno un testo di riferimento. Ma se parliamo di una piccola sanatoria per delle finestre più larghe di cinque centimetri, temo che il gettito sia tale che non risolva i problemi di bilancio. Peraltro, sarebbero entrate straordinarie", spiega l'esponente di FdI.

I condoni fiscali, invece, ci saranno? "Parlare di condoni è sbagliato, la sinistra mistifica. Quando ci sono omessi pagamenti, gli importi delle sanzioni sono spesso talmente eccessivi da produrre effetti negativi sul fisco stesso e fanno risultare lo Stato una specie di usuraio. Quindi gli interventi decisi fino a oggi sono stati per limitare queste distorsioni sull'omesso pagamento".

"Non siamo innamorati dei condoni: quando la proposta verrà formalizzata, si potrà verificare. Un conto sono le infrazioni di minore entità, di tipo amministrativo, perché non c’è volontà di accanimento su questioni marginali. Altra cosa è premiare chi non rispetta le regole. Non fa parte di quello che vogliamo fare". Lo afferma Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario al ministero della Giustizia in un'intervista al quotidiano 'Il Corriere della Sera'.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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